Categorie: Ambiente Degrado
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Stranezze di città, piazza dell’Acquedotto Alessandrino dimenticata

Oramai da tempo simbolo di degrado e incuria

Un mio amico mi ha chiesto di accompagnarlo ad una riunione presso l’impianto “Antonio Nori” a Tor Tre Teste.

Varie associazioni del territorio avevano organizzato in incontro con degli Amministratori del Comune di Roma e del V Municipio.

Tra le tante proposte avanzate dalle associazioni, due mi hanno colpito. 

Una in particolare, la riqualificazione della struttura ex chiosco-bar con annessa grande pergola nella piazza dell’Acquedotto Alessandrino.

Tra me e me mi sono posto una domanda: e perché non la riqualificazione dell’intera piazza? Forse ho ascoltato male la proposta, nella lunga tavolata le voci si disperdevano.

Parecchi anni fa quella struttura commerciale, oggetto della proposta,  era gestita da un amico di mio figlio e un paio di volte ho avuto l’occasione di sedermi ai tavolini e bere una birra o prendere un caffè.

Ricordo come era l’intera piazza e rivederla oggi, nel suo completo degrado, mi ha creato un certo “fastidio.

Con la mia bicicletta ho pedalato più volte lungo via Pietro Castelli, via Liberato Sabbati, via degli Olmi e via Liberato Sabbati, ma dal lato opposto della piazza dell’Acquedotto Alessandrino.

Osservavo, pedalavo, ragionavo. Come si fa ad arrivare a questo visibile degrado e non accorgersi di nulla?

C’è stata la riunione, c’è chi propone e chi ascolta, ma chi ascolta ha mai visitato quel luogo degradato? Ora che ha ascoltato lo visiterà?

Il cronista non propone, al cronista spetta il compito di ricercare informazioni e trasferirle ai lettori, oltre che trovare la “stranezza di città” di oggi.

Le informazioni servono a fare memoria.anche per gli Amministratori che hanno ricevuto le proposte. 

Intervista al mio amico Dario, che mi ha invitato a partecipare alla riunione.

Dario, per favore mi racconti tutto ciò che sai sulla piazza dell’Acquedotto Alessandrino?

“Il 4 marzo 2006  l’allora sindaco del Comune di Roma Walter Veltroni, accompagnato dagli assessori Carrazza e D’Alessandro e il presidente del municipio Stefano Tozzi, ha inaugurato la nuova Piazza dell’Acquedotto Alessandrino, che era ed è sempre di fronte al parco Alessandrino, Tor Tre Teste, Quarticciolo.

Una piazza alberata vicino alle arcate dell’antico acquedotto romano, costruito dall’imperatore Alessandro Severo nel 226 d.C., con fontana in travertino dotata di un sistema di schizzi alti e bassi illuminati di notte con fibre ottiche e con un chiosco bar.” 

Quel giorno l’assessore Carrazza ha anche spiegato il progetto sulla passeggiata archeologica da viale Palmiro Togliatti al parco Alessandrino, che sarà collegata all’altro  progetto della passeggiata Alessandrina che a sua volta collegherà , attraverso il parco con Tor Tre Teste, l’Alessandrino  e il Quarticciolo, passando di fianco all’impianto comunale di atletica e rugby, all’epoca in via di ultimazione. Attilio, una vera piazza romana con l’antico acquedotto, piccoli  sentieri in selciato e sampietrino. Un chiosco bar coperto da una pergola in legno”

Informiamo Dario che sulla “Passeggiata Alessandrina” abbiamo scritto  e pubblicato su Abitare A Roma un articolo qualche giorno fa. 

Venticinque anni passati e ancora non c’è nulla. Per la passeggiata archeologica sicuramente l’assessore Carrazza intendeva la passeggiata di via degli Olmi e la Torre Alessandrina. 

Su quest’ultima non ci sono parole, le abbiamo spese tutte negli articoli scritti e pubblicati da Abitare A Roma nel corso degli anni.

Dario mi ha  trasmesso una vecchia foto della vecchia fontana di piazza dell’Acquedotto Alessandrino funzionante, le altre sono nostre e le ho scattate oggi 10 ottobre 2024, sono tutte all’interno della piazza.

Amministratori del Comune di Roma e del V Municipio, noi rimaniamo a disposizione per incontrarci in piazza dell’Acquedotto Alessandrino, poi potremmo anche passeggiare assieme sulla immaginaria Passeggiata Alessandrina e andare in via degli Olmi e visitare anche la Torre Alessandrina avvolta e nascosta nell’edera.


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