Termini: con la scusa di chiedere indicazioni per il Vaticano, sfila il portafogli ad una coppia di turisti

La giovane 26enne è stata fermata dalla polizia mentre apriva la cerniera del marsupio dei due malcapitati

Nel cuore della stazione Termini, fra la folla di pendolari e turisti che gremivano la fermata della linea A della metropolitana, mercoledì mattina si è consumato un tentativo di furto sventato in flagranza dalla prontezza della polizia in borghese.

Protagonista dell’episodio è stata una giovane borseggiatrice di origini bosniache, 26 anni, domiciliata a Tor San Lorenzo, già nota alle forze dell’ordine per reati specifici e recidiva nell’applicare un collaudato modus operandi.

La messa in scena: il furto in atto:

La scena si è svolta intorno alle 8:30 del mattino, in un orario in cui la stazione Termini è densamente popolata da viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

È proprio tra la folla che i poliziotti del I Distretto Trevi – Campo Marzio, mimetizzati in abiti civili per operazioni anti-borseggio, hanno individuato la borseggiatrice, riconoscendola immediatamente.

La donna sembrava puntare una coppia di turisti orientali, seguendoli da vicino con fare sospetto.

È stato in quel momento che, avvicinandosi con la scusa di chiedere indicazioni su come raggiungere il Vaticano, la giovane ha sapientemente manovrato il proprio piano.

In pochi istanti, approfittando della distrazione dei due turisti, ha aperto la cerniera del marsupio di uno dei malcapitati, riuscendo a sottrarre con destrezza il portafoglio.

La prontezza dei poliziotti e l’arresto in flagranza:

Ma la ladra non aveva calcolato la presenza degli agenti, che l’hanno osservata attentamente fino al momento decisivo. Scattato il furto, la polizia è intervenuta tempestivamente, bloccandola sul posto.

La giovane ha tentato invano di disfarsi della refurtiva e di fuggire tra la folla, ma è stata fermata nel giro di pochi istanti dagli agenti, che hanno messo fine al suo colpo.

I turisti, colti alla sprovvista dall’intervento della polizia, hanno assistito con incredulità alla scena, ignari di essere stati appena derubati.

Solo grazie all’intervento immediato delle forze dell’ordine sono riusciti a recuperare i loro effetti personali, evitando così di subire un danno che avrebbe potuto rovinare la loro esperienza di viaggio nella Capitale.

La recidiva: stessa tecnica, nuovo colpo

Non era la prima volta che la 26enne si cimentava in un furto simile. La giovane borseggiatrice era infatti già stata arrestata appena un mese fa per aver derubato un turista argentino con la stessa tecnica ingannevole.

La recidività e la determinazione della donna nel continuare a delinquere hanno portato la Procura a intervenire nuovamente e con rigore.

Condotta negli uffici di piazzale Clodio per le formalità del caso, la donna è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la convalida dell’arresto per il reato di furto aggravato.


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