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Test Covid: oltre 80 mila esami effettuati e refertati nelle farmacie di Roma

Intervista al Segretario di Federfarma Roma Dr. Massimiliano Matteazzi

Farmacia BarbieriSiete mai andati a vedere la Spezieria dipinta da Paolo Antonio Barbieri? L’ambiente accogliente dai colori caldi: dietro al bancone, in grandi preziosi barattoli, il rimedio ad ogni nostro dolore, davanti, colui che con serio impegno, senza alcun dubbio, ci aiuterà. Luogo del tempo antico, solerte precursore del futuro, è qui che l’uomo cerca l’immortalità e nel momento della resa, un modo di affrontarla con dignità. Non c’è da stupirsi dunque se nel periodo della pandemia, in prima linea nel fornire armi e scudi a chi combatte il virus, consigli a chi cerca di schivarlo, e a far da sentinella, a fianco ai medici, nell’individuarlo, c’è la Farmacia.

Chiediamo quindi al dr. Massimiliano Matteazzi, Segretario di Federfarma Roma, quali sono i test per il Covid 19 che è attualmente possibile effettuare nelle farmacie di Roma.

“Le farmacie  – spiega il dottore – da circa un mese sono entrate a far parte della rete di sorveglianza della Regione Lazio, ed hanno avuto il via libera ad effettuare test rapidi per lo screening del Covid-19. I test che effettuiamo sono di due tipi: il tampone rapido rileva se il paziente in quel preciso momento è positivo al virus, ed il sierologico invece ricerca la presenza di anticorpi, IgG o IgM e comuica, a seconda dell’anticorpo rilevato, se il paziente ha contratto il virus in passato e sviluppato gli anticorpi”.

Quali sono in media i tempi di attesa per i risultati?

“I test vengono eseguiti, come da protocollo, su appuntamento e questo aiuta ad evitare assembramenti fuori le farmacie, nello stesso tempo in massimo venti minuti si riesce ad effettuare tutto l’iter, dalla registrazione all’esito dell’esame che viene contemporaneamente comunicato alla Asl ed al paziente previa ricevuta timbrata e firmata dalla farmacia”.

In una nostra intervista al referente per l’emergenza Covid della CRI era emerso che il sistema più “sicuro” per l’esecuzione dei test è il drive-in, garantisce il distanziamento e non è necessaria una sanificazione continua dei locali adibiti a ricevere i presunti positivi al virus. Quali precauzioni vengono adottate dalle farmacie per garantire la sicurezza del cliente? La vostra associazione ha previsto un proprio protocollo da seguire per tutelare i farmacisti?

“La nostra Associazione, una volta siglato l’accordo con l’Assessore D’Amato per poter eseguire i tamponi, ha creato insieme a consulenti legali, personale sanitario qualificato (anche della CRI) e la Sapea (azienda che cura la sicurezza sul lavoro) un protocollo a cui tutte le farmacie che vorranno fare tamponi dovranno attenersi. Per effettuare in totale sicurezza i test, questi vengono eseguiti in un’area esterna adiacente alla farmacia. Molti colleghi si sono organizzati con strutture mobili. Se dovesse girare per Roma potrà vedere, fuori le farmacie, dei gazebo o delle strutture più solide financo dei camper, autorizzate all’occupazione del suolo pubblico grazie alla collaborazione con il Gabinetto del Sindaco che ha colto l’importanza di questo screening.   Per una tutela reciproca utente/operatore sanitario, molte delle procedure corrispondono a quelle che si vedono nei drive-in, tra cui l’uniforme con cui si effettuano i test.  Il paziente  viene accolto, dopo aver misurato la temperatura che non dovrà superare i 37,5 (altrimenti non si potrà fare il test) si registra, paga  ed effettua il test all’interno del gazebo (che   in caso di positività viene prontamente sanificato); dopo circa 15 minuti si hanno i risultati”.

Non tutte le farmacie hanno aderito all’accordo per l’offerta di questo servizio, in quale percentuale a Roma? Perché?

“L’adesione è ovviamente su base volontaria. Come specificavo prima, serve un’organizzazione interna sia strutturale che di personale, ma ad oggi direi che i numeri sono più che soddisfacenti, perché le farmacie che hanno aderito al momento sono più di 350 su Roma ed il numero è in continuo aumento, basti pensare che gli esami effettuati e refertati fino ad oggi sono oltre 80.000”.

In questo primo periodo il numero di richieste per i test Covid è stato gestibile? Qual è l’età media delle persone che si sono rivolte alla farmacia per fare il test?

“La farmacia è tutt’oggi molto spesso un punto di riferimento sanitario del quartiere. La facilità con cui è possibile effettuare un test con appuntamento senza attese ed anche senza prescrizione medica, fa sì che le persone siano più invogliate a farsi un controllo, specie dal loro farmacista di fiducia; soprattutto persone anziane e famiglie con bambini”.

Sulla pagina Facebook dell’Ordine dei Farmacisti di Roma è stata pubblicata una ricerca del Laboratorio Adolescenza, Istituto di ricerca Iard e Fondazione Irccs, che attesta un feeling tra adolescenti e farmacista che supera quello col medico di base, una intesa che potrebbe confermare anche quando si tratta di chiedere indicazioni e consigli in merito al Covid 19?

Gazebo per tampone“Gli studi di medicina generale, per motivi di sicurezza sotto lock-down, sono stati chiusi e la farmacia è stata l’unico presidio sanitario sempre presente sul territorio, dove la gente giovane e non, quindi tutta la popolazione si poteva rivolgere anche solo per un consiglio”.

L’esecuzione dei tamponi ha allontanato quei clienti che si recavano in farmacia a volte anche solo per l’acquisto dei cosmetici? Se dovessimo fare un bilancio di questo primo periodo, qual è il risultato, positivo o negativo?

“I test vengono effettuati all’esterno della farmacia, perciò nulla che possa intaccare la sicurezza dei locali della farmacia, anzi i gazebo posti fuori hanno incuriosito e convinto in molti casi le persone a sottoporsi allo screening del Covid”.

Quale sarà il ruolo delle farmacie nella futura somministrazione del vaccino per il Covid 19?

“In una delle ultime riunioni tenutasi con l’Assessore D’Amato, la nostra Associazione  ha dato la disponibilità delle farmacie, per l’eventuale distribuzione del vaccino per il Covid-19, essendo presidio sanitario presente su tutto il territorio”.

Sarà possibile fare i tamponi in farmacia anche durante le festività natalizie?

“Finora abbiamo parlato di sicurezza ed è proprio questa sicurezza che le persone cercano, per poter passare le feste con i propri cari in tranquillità e per questo stiamo ricevendo moltissime richieste a cui puntualmente ottempereremo”.


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