Tiburtino III, tre progetti per rigenerare il quartiere
Il Centro di aggregazione giovanile gestito dalla Caritas, l’Ospedale di Comunità e il Polo infanzia 0-6 di via del FrantoioPresentato il nuovo look del Centro di aggregazione giovanile gestito dalla Caritas.
L’edificio è stato rigenerato, presto verrà riconsegnato ai gestori, dove è stata prevista l’attivazione di nuovi servizi.
Stanze nuove, campo sportivo, sale ricreative, un mondo a grandezza adolescente, un punto dove tanti ragazzi possono passare del tempo appena usciti da scuola.
Verranno attivati servizi già presenti in altri Municipi, per esempio l’Officina delle opportunità (un centro di formazione e orientamento al lavoro), Ferite invisibili (un centro di ascolto con psicologi) e il centro residenziale per 12 minori non accompagnati.
Un progetto e un edificio da sogno che si unisce alla rigenerazione urbana che è in atto e vuole superare la paura di un territorio che si è sentito sempre abbandonato.
Dopo la bonifica dei locali il 27 febbraio l’Asl farà partire i cantieri per realizzare l’Ospedale di Comunità di via del Frantoio.
Un’area degradata del quartiere, dove vivevano quattro cittadini stranieri in mezzo a cumuli di rifiuti di ogni genere, sarà rigenerata a vantaggio della comunità territoriale.
Ricordiamo che un Ospedale di Comunità è una struttura sanitaria di ricovero della rete di assistenza territoriale e svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero.
È rivolta a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che necessitano di assistenza e sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio o in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale o familiare).
Grazie al piano di investimenti “polo infanzia 0-6”, su via del Frantoio, a Tiburtino III, una ex casa di un custode diventerà una piccola biblioteca per bambini e bambine.
Si interverrà inoltre sul nido “L’Elefantino Elmer”, con un investimento di un milione e mezzo di euro.
Con i soldi, invece, del Pnrr, la vicina scuola Fabio Filzi dove c’è una sezione “ponte” e una dell’infanzia, verrà completamente riqualificata, con lavori pari a 2 milioni e 630 mila euro.
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