Il timore del Commissario Moscovici – Renzi, Bersani e l’esercito – Il 28 invece che l’8 – Saviano, D’Alema e Nanni Moretti – “Billa Peloni”
Fatti e misfatti di ottobre 2016Il timore del Commissario Moscovici
“Noi – così, rispondendo al Commissario europeo per gli affari economici, Pierre Moscovici, il nostro Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan – non stiamo affatto giocando con le regole”.
Ma forse il Commissario Moscovici, più di temere che l’Italia stia giocando, teme che, con le regole, stia facendo sul serio.
Renzi, Bersani e l’esercito
“Il Pd è casa mia – ha risposto, a chi gli chiedeva se la relazione in Direzione del segretario Matteo Renzi lo avesse indotto a lasciare il partito, l’ex segretario Pierluigi Bersani – Per mandarmi via da qua ci vorrebbe l’esercito”.
Qualche maligno ha messo in giro la voce di strane manovre nelle italiche caserme.
Il 28 invece che l’8
“Andate tutti – ha esortato il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump – a votare, il 28 novembre, per il nuovo Presidente”.
Il 28 novembre? Ma se le votazioni ci saranno l’8. Il candidato Donald Trump, che si è dimostrato antifemminista, non si sta invece dimostrando antialcolista.
Saviano, D’Alema e Nanni Moretti
“D’Alema che ha disertato la Direzione pd – ha scritto, su “Facebook”, Roberto Saviano – mi ricorda il morettiano “mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?””
Forse appropriato. Roberto Saviano, però, farebbe bene a interrogarsi se, morettianamente, “si nota di più se scrive su “Facebook” e se ne sta a casa in pantofole o se non scrive per niente”.
“Billa Peloni”
La “Birra Peroni” – acquistata dalla “Asahi breweries” – è diventata giapponese”.
Da oggi, dunque, “Billa Peloni”.
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