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Timore di una nuova Tor Sapienza all’Alessandrino o strumentalizzazione?

Smentite le voci di un'apertura di un centro di accoglienza in via Casilina 939

Nella seduta del Consiglio municipale di Roma V del 13 novembre, alcuni consiglieri (è a verbale) hanno segnalato di aver sentito che in via Casilina 939 l’amministrazione si accingeva ad aprire un nuovo Centro di Accoglienza. E la cosa sembrava finita li. Anche perché la notizia è stata smentita dal presidente del Municipio Giammarco Palmieri.

Poi venerdi 14 c’è stata la visita del Sindaco di Roma a Tor Sapienza, con una contestazione tutto sommato contenuta e una presa di coscienza del primo cittadino che lo ha portato ad attivarsi immediatamente per disinnescare una protesta che partendo dal Centro di Accoglienza, dove è bene ricordarlo la maggioranza degli ospiti è composta da “Minori non accompagnati”, si espandesse a macchia d’olio, visto che siamo a qualche centinaio di metri dalla fabbrica di roghi alla diossina di via Salviati (su cui si stanno dannando l’anima sia i cittadini che il CdQ), dal centro di Accoglienza per Profughi dall’Eritrea, dal Centro Immigrati di via Staderini e da una miriadi di microinsediamenti abusivi e decisamente fuori controllo e a cui è bene dirlo, fanno da corollario una marea di prostitute e trans che esercitano liberamente ed incontrastati su viale Palmiro Togliatti, via Severini, via E. Longoni.

Infine nella giornata di ieri, martedi 18 novembre che definiremmo decisiva si è passati da giorni di “rivolta” senza esclusioni di colpi ad un accordo in sette punti.

Ma ecco che questo nuovo corso dell’amministrazione Capitolina è stato immediatamente percepito da “qualcuno” come una cosa da contrastare ad ogni costo e facendo leva sulla paura anche nel quartiere Alessandrino.

Perciò già nella giornata di sabato 15 novembre è apparso uno striscione su via Casilina, proprio di fronte al civico 939 con una grafia che abbiamo già visto durante le manifestazioni “apolitiche ed apartiche” contro il Sindaco Marino e la sua giunta.

Striscione Alessandrino contro immigrati
Lo striscione era li tra sabato e domenica mattina poi è stato rimosso e non è dato sapere se da comuni cittadini o da rappresentanti delle forze dell’ordine.

Volantino Alessandrino contro immigrati
Volantino non firmato che annuncia un incontro per contrastare un eventuale centro di accoglienza all’Alessandrino

Ma nonostante le assicurazioni del presidente Palmieri sull’infondatezza della notizia gli untori di manzoniana memoria sono partiti. Le istituzioni riusciranno a fermarli.

Non vanno sottovalutati i tentativi di strumentalizzazione. Infatti dopo i noti fatti di Tor Sapienza è in atto un tentativo di fare leva su una situazione di disagio, illegalità ed insicurezza denunciata da anni sia da singoli cittadini che da Comitati ed associazioni di quartiere con una sottovalutazione dei problemi, ben mixata con le incapacità e il menefreghismo e solo in ultimo scarse disponibilità economiche da parte del Comune e delle Istituzioni di prossimità.
Lo scatto di reni il Sindaco Marino sta cercando in tutti i modi di recuperare, sottoscrivendo direttamente con i cittadini residenti e le associazioni di via G. Morandi un impegno in sette punti per andare rapidamente al superamento dei problemi che hanno scatenato “la rivolta”. Alla rivolta, è bene dirlo, hanno partecipato a pieno titolo anche i responsabili dell’Amministrazione precedente, dimenticando che di questa situazione sono stati anche attori passivi per cinque lunghi anni.


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