Torre Maura, blitz all’alba: via gli occupanti dall’ex Hotel Jonio

Le operazioni sono iniziate nelle prime ore della mattinata. Sul posto la polizia

Dalle prime ore del mattino, di oggi 15 ottobre, è scattato lo sgombero dell’ex Hotel Jonio, situato in via Silicella, a Torre Maura. Questa struttura era diventata il rifugio di circa 95 persone, provenienti in gran parte dall’ex Hotel Cinecittà, sgomberato il 24 settembre scorso.

Tra loro, un gruppo eterogeneo di latinos, italiani, tunisini, polacchi e spagnoli, che avevano occupato abusivamente l’edificio, trasformandolo in una sorta di rifugio temporaneo.

L’occupazione aveva generato preoccupazione e tensioni nel quartiere, dove da anni si combatte contro l’illegalità e il degrado urbano. Ma questa volta l’amministrazione ha agito con prontezza. “Un vero record,” ha dichiarato Nicola Franco, presidente del VI Municipio, “i latinos hanno occupato il primo ottobre e già stamattina sono stati sgomberati. In meno di quindici giorni siamo riusciti a riportare la legalità in questo stabile.”

L’occupazione e l’allarme sociale:

La vicenda dell’ex Hotel Jonio si inserisce in un contesto più ampio di occupazioni abusive che da tempo affliggono la capitale, in particolare le periferie. L’edificio, destinato a diventare una residenza per 40 anziani italiani acquistato dalla fondazione Casa Carlotta, è stato invaso da occupanti illegali, minacciando di lasciare senza alloggio gli anziani, tra i più vulnerabili della società.

Il censimento effettuato dalla polizia locale e dagli agenti della polizia di Stato qualche settimana fa aveva già registrato la presenza di 95 persone, tra cui 21 minorenni.

Questi dati, raccolti in preparazione dell’operazione di sgombero, avevano alimentato l’urgenza di un intervento immediato per riportare ordine e legalità. La situazione era diventata insostenibile, con numerosi furgoni avvistati mentre trasportavano valigie, materassi e persino mobili, segno di un’occupazione ben organizzata che aveva rapidamente destabilizzato l’area.

Foto Facebook Nicola Franco

Un intervento deciso e rapido:

Le operazioni di sgombero, coordinate dalla prefettura e dalla questura, si sono svolte senza incidenti e in tempi brevissimi. “Questa è una chiara dimostrazione di come stiamo vincendo la battaglia contro l’illegalità,” ha continuato Franco. “Abbiamo agito con rapidità e fermezza, senza lasciare spazio a chi crede di poter agire al di fuori della legge. Non possiamo permettere che il nostro territorio venga ostaggio di un racket criminale che si arricchisce sulla pelle dei più deboli.”

Quello di Torre Maura non è un caso isolato. Solo pochi mesi fa, lo stesso municipio VI aveva celebrato un altro sgombero storico: quello di via delle Averle, dove per 32 anni un’occupazione abusiva era rimasta incontrollata. “La nostra amministrazione si è sempre schierata dalla parte della legalità, e continueremo su questa strada,” ha ribadito il presidente.

La politica applaude, ma guarda al futuro:

Anche il consigliere comunale Francesco Carpano, esponente di Forza Italia, ha espresso soddisfazione per la rapidità e l’efficacia delle operazioni: “Un plauso va alle forze dell’ordine, alla prefettura e alla questura per aver gestito lo sgombero con una tempistica impeccabile. Era necessario liberare questo edificio per restituirlo alla sua funzione originaria e ridare serenità ai cittadini di Torre Maura.”

Tuttavia, Carpano ha lanciato un monito: “Non possiamo fermarci qui. La lotta contro le occupazioni abusive deve proseguire, ma allo stesso tempo dobbiamo continuare a garantire l’assistenza a chi si trova in condizioni di fragilità. Sì alla legalità, ma anche alla tutela sociale, attraverso i canali formali e i percorsi di reintegrazione.”


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