Tre arresti per il tentato omicidio di Giancarlo Tei a Tor Bella Monaca

I tre uomini che hanno partecipato all'agguato sono tutti residenti a Genova

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati, insieme alla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno arrestato tre cittadini sudamericani accusati del tentato omicidio di Giancarlo Tei, avvenuto l’11 maggio scorso a Tor Bella Monaca.

Le indagini:

Le indagini, avviate subito dopo l’agguato, hanno portato all’identificazione e all’arresto dei tre uomini, tutti residenti a Genova. L’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e l’utilizzo delle banche dati hanno permesso di ricostruire i movimenti del commando e di risalire alla loro identità.

Il movente:

Ancora da chiarire il movente dell’agguato. Si ipotizza che i tre sudamericani siano stati ingaggiati da un mandante, forse un rivale nel giro di spaccio di droga.

La vittima:

Giancarlo Tei, 27 anni, è conosciuto alle forze dell’ordine come uno dei principali “capi piazza” nello spaccio di droga a Tor Bella Monaca. Già in passato era stato vittima di un’altra gambizzazione.

Un’operazione importante:

L’arresto dei tre presunti assassini di Giancarlo Tei rappresenta un duro colpo al narcotraffico a Roma e un segnale importante nella lotta alla criminalità organizzata.

Ulteriori dettagli:

  • Le indagini hanno permesso di scoprire che Tei aveva contatti con esponenti di diverse bande criminali, tra cui gli albanesi, il gruppo di Giuseppe Molisso e le ‘ndrine di San Luca.
  • Tei è stato descritto come una persona “violenta” e “testa calda”, ma anche come colui che è riuscito a “tenere in piedi l’attività di famiglia”, ossia lo spaccio di droga.

Sviluppi futuri:

Le indagini proseguono per accertare il movente dell’agguato e per individuare eventuali complici dei tre arrestati.


Sostieni Abitarearoma è importante, clicca qui! ↙

Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che provvederà alla rimozione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento