Categorie: Scienza Quotidiana

Tutti uniti contro le zanzare!

Piastrine, flaconi, zampironi, spray o salviette: cosa fa al caso nostro?

Nello scorso articolo ho collegato l’arrivo del caldo alla voglia di cambiare il colore dei capelli. In realtà con l’arrivo del caldo, non arrivano solo cose belle. In questo periodo, chi di noi non ha un nemico numero 1 (che non sia il caldo)? Sto parlando delle zanzare che iniziano a popolare le nostre case.

Si corre ai ripari nel modo in cui si può, ma essenzialmente i prodotti che ci aiutano ad allontanare, e non solo, le zanzare dal nostro corpo, sono di due tipi: anti-zanzare fisici e chimici.

La tipologia dei “fisici” si riferisce alle zanzariere, che vietano l’ingresso alle zanzare in casa nostra. Ma c’è da considerare che, specialmente quando non si è in casa, o magari si vuole passare una giornata in balcone o al giardino, questi rimedi non ci aiutano molto.

Ecco che intervengono quei prodotti, detti “chimici”. Non spaventatevi. Sto parlando di piastrine, flaconi, zampironi, spray, salviette… Al supermercato c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

È interessante capire però le differenze, perché a seconda della necessità dobbiamo essere in grado di scegliere il prodotto giusto.

Le piastrine

Partiamo dalle piastrine, quelle tavolette che si inseriscono in un elettrodiffusore collegato alla presa della corrente.
Questo rimedio si basa su delle molecole sintetiche che hanno il compito di uccidere le zanzare.
Il loro principio attivo è rappresentato da una classe di molecole dette piretroidi, che sono la versione sintetica di molecole chiamate piretrine. Piretrine e piretroidi fanno la stessa cosa: riescono a bloccare delle funzioni dell’organismo delle zanzare, più nello specifico bloccano i canali del sodio che sono responsabili della trasmissione dell’impulso nervoso. Bloccando questi, conducono alla paralisi le zanzare, e la conseguenza la sapete…

In teoria, ma anche in pratica, questo effetto ci sarebbe anche sui nostri canali del sodio, ma noi essendo organismi più sofisticati, ed essendo molto più grandi e pesanti di una zanzara, non risentiamo di queste molecole in queste dosi.
Queste molecole vengono degradate molto velocemente dal nostro fegato, quindi… tranquilli!

Le piretrine si trovano in alcuni tipi di piante cespugliose dette le composite, ma perché allora c’è il bisogno di sintetizzarle in laboratorio?
I motivi sono due. Uno è quello economico, infatti costa di meno “farle” in laboratorio piuttosto che estrarle dalle piante, chissà quante piante servirebbero. L’altro motivo è che le piretrine sono fotolabili, e quindi in presenza di raggi solari si degradano facilmente. Se si degradano non posso difenderci dalle zanzare. I piretroidi invece sono più stabili.

Gli spray

Ma se le piastrine, flaconi e anche zampironi sono costituiti da queste molecole (pralletrina, alletrina,  trasflutrina), ci sono altri prodotti che non uccidono le zanzare, ma ci aiutano a tenerle lontane. Soprattutto quei prodotti che mettiamo sul nostro corpo, come gli spray. Questi non contengono piretroidi, ma contengono delle molecole in grado di repellere le zanzare. Creano uno scudo, spesso questi prodotti contengono olii essenziali di citronella ed eucalipto. Questi infatti tengono lontane le zanzare e possiamo vederli come una soluzione indolore, sia per noi che per i nostri nemici. Inoltre hanno una funzione emolliente e quindi ci aiutano a tenere morbida la nostra pelle.

Insomma, è arrivata l’estate, il caldo, le vacanze, il mare, la montagna… ma sono arrivate anche loro. Possiamo decidere come affrontarle!


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3 commenti su “Tutti uniti contro le zanzare!

  1. Ciao Stefano e complimenti per l’articolo. Secondo noi la soluzione migliore in casa restano le zanzariere, che seppure richiedono una spesa maggiore (moltiplicata per tutte le finestre di casa) se messe bene fanno costantemente il loro lavoro e il loro costo si ammortizza negli anni.

    Ricordiamo inoltre, a proposito di zanzare, che è fondamentale adottare una serie di accorgimenti virtuosi per la prevenzione, come svuotare sottovasi ed altri recipienti dove può accumularsi acqua (anche piovana) in grado poi di offrire alle zanzare (soprattutto a quelle del genere Aedes Albopictus, ossia le zanzare tigre) un luogo ideale per la deposizione delle uova.

    Morte alle zanzare! 🙂

    1. Risposta a ZeroZanzare
      Grazie per l’interesse e per aver aggiunto informazioni importanti! 🙂
      Stefano Cinti

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