Un altro sacrosanto “strappo” di Papa Francesco – Costituzione e Vangelo – Un nuovo capitolo della “storia noir” Salerno-Reggio Calabria – I manuali di Silvio – Storie di letto e di poltrona

Fatti e misfatti di maggio 2016
Mario Relandini - 14 Maggio 2016

Un altro sacrosanto “strappo” di Papa Francesco

“Vi raccomando Febe – così San Paolo, poco meno di duemila anni fa, in una sua “Lettera ai romani – Febe, nostra sorella e diaconessa della Chiesa di Cencre”.

I romani cristiani di allora, certamente, raccolsero quella raccomandazione. Poi però, con il trascorrere dei secoli, la Chiesa romana si è dimenticata non solo della diaconessa di Cencre, ma della istituzione delle diaconesse. Le quali, così, uscirono fuori da ogni ruolo ecclesiale. Ora, però, le diaconesse potrebbero tornare. Perché questa è la volontà  espressa da un Papa Francesco che va sempre più caratterizzandosi come il “rivoluzionario di Dio”. Una volontà, oltretutto, addirittura per  “una possibilità oggi”. Anche se non gli sarà facile con una Curia per buona parte ancora conservatrice e chiusa ai nuovi tempi. Ma le diaconesse non sarebbero un grande evento storico soltanto per la Chiesa. Non sarebbero soltanto, cioé, le donne finalmente riammesse in un ruolo importante nel corpo ecclesiale. Sarebbero le donne alle quali vengono ulteriormente riconosciuti i  grandi valori che, in quanto donne, portano dentro di sé. Un riconoscimento,  dunque, che dovrebbe essere felicemente accolto anche dal mondo laico. Quello delle lotte, anche, per la giusta affermazione dei valori e dei sacrosanti diritti femminili. Per omnia saecula saeculorum.

Costituzione e Vangelo

“Io sono cattolico – ha risposto, a chi gli chiedeva del suo passo allungato sulle unioni civili diventate legge, il “premier” Renzi – ma ho giurato sulla Costituzione, non sul Vangelo”.

Principio – ci mancherebbe – laicamente giusto. Ma, da un ex chierichetto ed un ex boy scout, ci sarebbe stato da attendersi un’affermazione meno brutale. Il Matteo, comunque, è stato così fin da bambino. Fin da bambino, ad esempio, avrebbe voluto vincere sempre lui senza badare alle parole e ai comportamenti.  Si ricorda che, quando gli fosse capitato di perdere una partita di calcetto, per ritorsione s’impossessava del pallone e se ne andava. E ora che è cresciuto, anzi, sono cresciuti anche il suo egocentrismo, la sua arroganza e la sua rozza disinvoltura. Tanto da non fargli temere, neppure, le possibili conseguenze di ripetuti sgarbi, formali ma anche sostanziali, a Santa Romana Chiesa. Che, ove lo decidesse, potrebbe fargli anche perdere la partita del referendum di ottobre. Ove però fosse, perdendo quella partita, lui se ne andrebbe portandosi questa volta via, per ritorsione, il colonnato di San Pietro?

Un nuovo capitolo della “storia noir” Salerno-Reggio Calabria

“Un tratto di circa nove chilometri della Salerno-Reggio Calabria – tra Mileto e Rosarno –  è stato sequestrato, dall’autorità giudiziaria, in quanto pericoloso  per i prodotti scadenti utilizzati nella costruzione, soprattutto, dei piloni delle campate. Piloni – come si è appurato – senza adeguate protezioni per scongiurare i rischi legati al torrente Messina la cui forza, nei momenti di piena, sarebbe in grado di scalzarne le fondazioni”.

Una nuova maledizione, dunque, sulla ormai tristemente famosa Salerno-Reggio Calabria. O, meglio, la scoperta di una nuova speculazione delle imprese costruttrici irresponsabilmente coperta da chi avrebbe dovuto controllare i lavori e da chi ne ha ufficializzato l’idoneità. Poveri automobilisti, comunque, costretti a dover attendere ancora, dopo avere già atteso innumerevoli anni, per poter finalmente percorrere l’autostrada per intero e in tutta sicurezza. Ma povero “premier” Renzi, anche, il quale aveva giurato che l’avrebbe sicuramente inaugurata, completa e senza più problemi, il 22 dicembre. Ripensandoci, però, lui aveva sì giurato il 22 dicembre, ma aveva omesso di indicare, da solito “Fox la volpe”, di quale anno.

I manuali di Silvio

“Silvio Berlusconi sta facendo arrivare a tutti i “suoi” in lista per le prossime amministrative – via mail – il “Manuale del buon candidato””.

Buona iniziativa, certo. Sarebbe una iniziativa ancora più buona, comunque, se poi, a tutti i “suoi” promossi, facesse arrivare – magari sempre via mail – il “Manuale del buon eletto”.

Timbrificio Centocelle

Storie di letto e di poltrona

Virginia Raggi“La candidata “5 stelle” a sindaco di Roma, Virginia Raggi – secondo quanto pubblicato dal settimanale “Chi” – starebbe separandosi da suo marito perché avrebbe intrecciato una nuova “storia” con il collega di partito ed ex consigliere comunale Daniele Frongia”.

Niente di che, per carità, se non fosse che il Daniele Frongia non avesse, come obiettivo, quello di diventare, in caso di vittoria della Virginia Raggi, il suo vicesindaco. Una storia, insomma, di letto e di poltrona.


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