Un cascata d’acqua all’interno della scuola materna Boschetti Alberti

Sembra una commedia dell'assurdo, è invece una amara realtà tutto quello che accade nell'edificio di piazza Sacco a Pietralata
Enzo Luciani - 5 Febbraio 2016

Siamo a piazza Sacco, a pochi metri dalla fermata Metro di Santa Maria del Soccorso sulla Tiburtina, nella scuola materna Boschetti-Alberti.
Da mesi scende una cascata continua di acqua da un cassone (in eternith) posto nel torrino sopra la sala dove dovrebbe essere sporzionato il cibo per il pranzo dei bambini che hanno dai 3 ai 6 anni.
Non sono un idraulico ma ad occhio bisognerebbe o tappare il buco, o chiudere l’acqua o cambiare il galleggiante o alcune di queste soluzioni combinate insieme, ma ancora questa mattina (5 febbraio 2016) l’acqua scende copiosa. Il fatto che da molto molto tempo ci sia questa perdita all’interno dell’edificio sta rovinando le mura sottostanti fino al piano interrato.

Materna Boschetti Alberti cassone cascataLa risposta del IV municipio è che sono in attesa (a breve) dei Bandi relativi ai lavori di ristrutturazione all’interno delle scuole comunali e dove, per quanto riguarda questo territorio, “la Boschetti Alberti è una priorità”. Ma un bambino mi ha suggerito una domanda sintetica e lineare: “perché intanto non fermano la cascata?”.

Quello che avviene e non avviene all’interno di questo bene pubblico e dove si recano 40 bambini, 2 bidelle, 4 educatrici di ruolo più altre di sostegno ha veramente dell’assurdo.
Tra il 2013 e il 2014 con soldi pubblici è stata ristrutturata la sala per lo sporzionamento del cibo (che viene cucinato nella vicina scuola elementare).
Questa sala non è però mai rientrata in funzione perché nessuno ha adeguatamente arieggiato il locale e/o acceso la nuovissima ventola di areazione. Complice una piccola perdita, sempre dove c’è il cassone di cui sopra, e un’altra nello stanzino sottostante, i muri interni della sala si sono riempiti di muffa.

Solo dopo molte insistenze dei rappresentanti dei genitori il personale della mensa ha preso l’abitudine di accendere la ventola ed anche grazie alla sistemazione di quelle piccole perdite la situazione muffa si è da prima fermata e poi ha iniziato a regredire, ma per poter essere utilizzata la sala sarebbe dovuta essere ritinteggiata (con eliminazione della muffa residua), però con il blocco degli appalti, ecc. ecc., si è iniziato l’anno scolastico 2015/2016 con la sala ancora inagibile.

Materna Boschetti Alberti muri e tubi acquaMaterna Boschetti Alberti muri zuppiOra con questa incessante fuoriuscita d’acqua a cascata, oltre a rinvigorire la vecchia muffa se ne sta creando di nuova e soprattutto si stanno “fradiciando” alcuni muri e il soffitto della sala ristrutturata e della sala dove mangiano i bambini iniziano a far trasparire la continua presenza di acqua.

Nelle immediate vicinanze di questi muri non ci sono i bambini o il personale. Non sono un tecnico e non so cosa potrebbe succedere se alcune mura, a causa dell’impregnarsi continuo di acqua, dovessero cedere.

Di tutto questo i rappresentanti dei genitori hanno tenuto in costante aggiornamento tutte le persone competenti, dal presidente di Municipio, all’architetto, alla coordinatrice scolastica, alla preside della Elementare, ecc.

A dicembre 2015 è venuto a controllare la situazione il responsabile per la Sicurezza e Prevenzione del IV Municipio che, allarmato, ha subito prodotto un atto (prot. CE/106351) dal titolo ‘sollecito urgente risoluzioni problematiche scuola’ e dove ha sottolineato come il locale sia completamente allagato e nuovamente pieno di muffe e che nel torrino sono ancora allocati vecchi serbatoi (3 in cemento e 2 in Eternit) e che uno di questi è ancora in funzione ma ha il galleggiante rotto e l’acqua scende copiosamente e costantemente.
*questa notizia è stata poi smentita da un sopralluogo effettuato il 15 febbraio dove abbiamo constato che i cassoni sono tutti non in funzione e che la perdita deriva da almeno 3 chiavarde (manopole) risalenti agli anni ’70.
Materna Boschetti Alberti muffa perdita acqua

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A gennaio 2016 un incaricato del Municipio ha fatto un sopralluogo per capire quante ore di lavoro sarebbero occorse per liberare uno stanzino, sottostante alla sala, perché è pieno di materiale rotto e non più utilizzabile (ed anche questa semplice operazione nel mondo scuola italiana diventa una impresa titanica), però appena ha visto (quasi casualmente) la cascata proveniente dal cassone, con tutti i danni che ha già prodotto, si è messo le mani nei capelli ed è corso a produrre un nuovo atto per segnalare la serietà della situazione.

Di carte, da parte di tutti i personaggi coinvolti, ne sono state prodotte molte ma la situazione della scuola materna Boschetti Alberti continua a fare acqua da tutte le parti.

Poliambulatorio Diego Angeli

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