

Allegata alla missiva una memoria: “Mons. Luigi Di Liegro: la vita, il pensiero, le opere 1928 -1997”
«Il 4 aprile 1953, nella notte del Sabato Santo nella Basilica di San Giovanni in Laterano venne ordinato sacerdote, dal Card. Vicario Clemente Micara, don Luigi Di Liegro, il fondatore della Caritas Diocesana di Roma.
Sono passati 72 anni da quel giorno, il suo ministero sacerdotale è durato 44 anni, ed è tornato alla casa del Padre il 12 ottobre 1997. Ho conosciuto don Luigi alla fine degli anni ’50, nella Parrocchia di San Leone al Prenestino».
Così inizia una lettera inviata a Sua Santità Papa Francesco, da Luciano Di Pietrantonio (già Segretario della Cisl di Roma e Lazio, ex Consigliere Comunale di Roma e Commendatore di San Gregorio Magno) e «ricordarlo nel giorno della sua consacrazione significa ripercorrere, con gioia e qualche tristezza, la sua testimonianza di vita, caratterizzata da una grande visione pastorale ispirata dal Vangelo e da una forte sensibilità di carattere sociale.»
«Una vita intensa e impegnata di questo “grande prete romano” che veniva chiamato anche “il prete della carità” oppure dei “poveri” o degli “ultimi”, e anche “un prete scomodo”, che ha insegnato ad essere operatori di giustizia e di carità per affrontare i problemi degli “scartati” e costruire il bene comune.»
«Santo Padre, ha avuto modo di vedere concretamente due opere, tra le molte, ideate e realizzate da don Luigi Di Liegro: l’Ostello alla Stazione di Roma Termini, il 18 dicembre 2015 all’apertura della “Porta Santa della Carità”, per l’Anno Santo Straordinario della Misericordia, e la Casa Santa Giacinta alla Cittadella della Carità al Casilino, per il 40° Anniversario della Caritas di Roma, il 29 novembre 2019.
Sono state numerose le volte che Lei, Sua Santità, ha citato in messaggi e discorsi la figura di don Liegro in occasioni significative, come ad esempio quella per lo spettacolo teatrale in collegamento video, per gli ospiti dei Centri Caritas al Teatro Brancaccio il 28 aprile 2015, e nell’Assemblea Diocesana di Roma, a conclusione del cinquantesimo anniversario del convegno “La responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di carità e giustizia nella città di Roma” (del febbraio 1974), noto come il convegno sui “mali di Roma”, nella basilica di San Giovanni in Laterano il 25 ottobre 2024.»
Lo scritto prosegue richiamando: «La concreta testimonianza sacerdotale di don Di Liegro nei confronti di coloro che si trovavano nel bisogno e nella sofferenza, divenne esempio non solo nella comunità cristiana, ma nella società civile, nelle forze sociali e culturali.
In un recente messaggio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto: “Don Luigi Di Liegro ha offerto e chiesto a tutti condivisione. La sua instancabile opera di costruzione della solidarietà rimane una ricchezza inestimabile per Roma e per l’Italia”.
In questo periodo giubilare, le persone che hanno conosciuto don Luigi si chiedono e domandano: “E’ possibile ipotizzare la procedura canonica delle Cause dei Santi?” Il Vicariato di Roma è impegnato con il Card. Baldo Reina a verificare questa possibilità per la nomina di un postulatore e ha avviato nel frattempo le pratiche per trasferire la salma di don Di Liegro dal Cimitero del Verano alla Basilica dei Santi XII Apostoli.»
La lettera di Di Pietrantonio si conclude con la speranza che: «Il desiderio che “il prete della carità”, abbia nelle procedure canoniche previste” tempi più veloci”, è quanto Le chiedo, anche a nome di tante e tante persone che desiderano fare (finché è possibile) le loro testimonianze nei confronti di un sacerdote che si è speso nella sua vita per il prossimo. Grazie Santo Padre, e soprattutto auguri per la Sua salute, preghiamo per Lei.»
Alla lettera è stata allegata una memoria: “Mons. Luigi Di Liegro: la vita, il pensiero, le opere 1928 -1997”.
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Certamente chi lo ha conosciuto ne ha apprezzato i suoi gesti,le sue opere la sua carita ed il bene per il prossimo. Anche io ho avuto la fortuna e la gioia di conoscerlo e complimentarmi con lui alla stazione termini. Sacerdote di pace di cultura e di grande carità. Hai fatto bene caro Luciano di inviare la petizione al Santo Padre per vedere se si può aprire uno spiraglio attraverso la commissione per la causa dei Santi anche per Don Luigi Di Liegro