Via Latina: niente limite a 30, il dipartimento dice no
Il comitato per la Caffarella contesta la decisione e chiede un incontro con l'amministrazione per trovare soluzioni alternativeLa proposta di abbassare il limite di velocità sulla via Latina a 30 km/h è stata bocciata dal dipartimento mobilità del Comune di Roma. La richiesta, avanzata dai cittadini e sostenuta anche da una mozione presentata dalla maggioranza in Campidoglio, è stata respinta per via del parere negativo del dipartimento.
Mancanza di comunicazione e criticità del progetto:
- I cittadini, promotori dell’iniziativa attraverso il comitato per la Caffarella, lamentano la mancanza di comunicazione da parte del dipartimento, che ha espresso il proprio diniego solo durante una commissione municipale.
- Inoltre, contestano il merito della decisione, evidenziando la pericolosità del tratto di strada in questione, dove si trovano scuole, parrocchie e l’accesso principale al parco della Caffarella.
- La presenza di una linea di autobus su un tratto di circa 100 metri di via Latina impedirebbe l’installazione di autovelox, secondo il dipartimento, a causa di un decreto ministeriale che ne vieta l’utilizzo in contesti urbani con limiti inferiori ai 50 km/h.
- Il comitato contesta anche la mancata valutazione di soluzioni alternative, come l’installazione di dissuasori di velocità nei pressi di scuole e accessi al parco.
La mobilitazione del comitato:
- Nonostante il diniego, il comitato per la Caffarella non demorde e annuncia la volontà di richiedere un incontro urgente con l’assessore Patanè e il direttore del dipartimento Fatello.
- L’obiettivo è trovare soluzioni che garantiscano la sicurezza sulla via Latina, prevenendo ulteriori incidenti.
In sintesi:
- La richiesta di abbassare il limite di velocità sulla via Latina a 30 km/h è stata respinta dal dipartimento mobilità.
- Il comitato per la Caffarella contesta la decisione e chiede un incontro con l’amministrazione per trovare soluzioni alternative.
- La sicurezza sulla via Latina resta una priorità per i cittadini e le istituzioni sono chiamate a trovare risposte concrete.
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