

Per la XXII Giornata Mondiale del Malato (11 febbraio 2014) Teresa Petrangolini, consigliera del gruppo ‘Per il Lazio’ propone al Consiglio regionale “una mozione che impegna Presidente e Giunta del Lazio a definire un progetto per l’attivazione dei servizi di assistenza religiosa, non solo cattolica, nei presidi ospedalieri delle Aziende Sanitarie della Regione, al fine di garantire indistintamente a tutti i pazienti ricoverati l’assistenza spirituale”. La Petrangolini scrive in una nota che si tratta di “un importante passo in avanti nel campo dell’integrazione, della tolleranza e della tutela dei diritti di tutti i cittadini”.
La mozione, a causa del continuo aumento di numero dei cittadini italiani ed extracomunitari aderenti a religioni diverse da quella cattolica, vuole assicurare a tutti i pazienti ricoverati nei vari presidi ospedalieri regionali la libertà di culto, garantendo a ciascuno la possibilità di interfacciarsi con un rappresentante della propria fede e di utilizzare uno spazio specifico per i propri riti nei momenti peculiari del percorso assistenziale, come la nascita, la degenza, la morte, il lutto.
“Oggi – osserva la Petrangolini – i diritti non possono più venir meno negli interventi relativi alla malattia: vanno considerati e rispettati i fattori psicologici, sociali, culturali e mentali della persona e dei suoi familiari”.
Si prevede per questo un Tavolo istituzionale multireligioso e interculturale con la redazione di un Protocollo d’accoglienza; l’istituzione di un Albo di assistenti ed interlocutori religiosi e laici accreditati presso le istituzioni ospedaliere e territoriali; l’individuazione di uno spazio di preghiera, meditazione e raccoglimento senza emblemi e simboli di parte.
Al momento nella Regione Lazio sono presenti dei programmi di accoglienza e attenzione. Nella Asl RmE, ad esempio, è stato costituito un tavolo di confronto con tutti i rappresentanti delle religioni, nell’azienda ospedaliera S. Camillo Forlanini invece è stato sottoscritto nel 2012 un protocollo d’intesa con i rappresentanti delle maggiori religioni proprio sul tema oggetto della mozione.
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