24 marzo 2023: 79 anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine

Francesco Sirleto - 24 Marzo 2023
Ieri mattina, giovedì 23 marzo 2023, mi sono recato in via Ardeatina, in visita alle tombe che raccolgono i resti di 335 martiri della Resistenza italiana. Oggi, venerdì 24 marzo, ricorre l’anniversario dell’eccidio.
Non ricordo da quanti anni (moltissimi comunque), sono solito recarmi al sacrario delle Fosse Ardeatine per rendere omaggio alle 335 vittime dell’orrenda strage organizzata ed eseguita da Herbert Kappler come rappresaglia all’azione di guerra condotta dai GAP in via Rasella nel pomeriggio del 23 marzo 1944. Fu il massacro più terribile posto in atto, nella capitale d’Italia, dalle truppe di occupazione nazista, con l’ausilio della polizia fascista dipendente dal governo della repubblica di Salò.
Fu una rappresaglia immediata: appena un giorno passò dall’azione di via Rasella all’operazione che si concluse con la barbarie delle cave ardeatine. La mattina del 25 marzo un comunicato diramato dall’agenzia Stefani affermava che l’ordine della rappresaglia, proveniente da Berlino, “era già stato eseguito”.
Tutta la vicenda è stata mirabilmente e minuziosamente raccontata nel libro di Alessandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito” (Donzelli Editore).
Durante le mie visite, passando davanti a tutte le tombe dei caduti, mi sono sempre soffermato, con particolare devozione, davanti a quelle di coloro che abitavano e operavano nei quartieri dell’attuale V Municipio (Torpignattara, Quadraro, Pigneto, Gordiani, Centocelle).
Anche questa volta ho documentato questa speciale devozione con le foto delle tombe che conservano i poveri resti di questi martiri della Resistenza che la periferia est della Capitale ha offerto nella lotta per la libertà, la democrazia e la giustizia sociale.
I loro nomi (secondo l’ordine stabilito dal numero della loro tomba):
DOMENICO RICCI (Centocelle, via Yor del Schiavi, 50);
EVERARDO LUZI (Centocelle, via Valmontone 14);
GASTONE GORI (Quadraro, via dei Quintili 184);
ANTONIO ROAZZI (Torpignattara, via G. Benincasa, 28);
GOFFREDO ROMAGNOLI (Quadraro, via dei Laterenzi, 87);
CARLO LUCHETTI (Borgata Gordiani, 796);
CARLO CAMISOTTI (Torpignattara, via A. Berardi 10);
FELICE SALEMME (Centocelle, senza residenza);
GAETANO BUTERA (Quadraro, via dei Quintili 184);
RENATO CANTALAMESSA (Torpignattara, via P. Rovetti, 32);
VALERIO FIORENTINI (Torpignattara, via Torpignattara 99);
ORAZIO CORSI (Torpignattara, via Mercatore 23);
LEONARDO BUTTICE’ (Quadraro, via Laterenzi, 87);
PAOLO ANGELINI (Torpignattara, via Capua 52);
DE SIMONI FIDARDO (Centocelle, via delle Ciliegie 185);
ILARIO CANACCI (Borgata Gordiani, via Ravello 6);
SPARTACO PULA (Centocelle, via Ceprano 58);
ITALO PULA (Centocelle, via Ceccano 13);
ALESSANDRO PORTIERI (Torpignattara, via della Marranella 88);
OTTAVIO CAPOZIO (Torpignattara, via AcquedottoAlessandrino 1);
EGIDIO CHECCHI (Torpignattara, via Torpignattara 35);
MARIO PASSARELLA (abitante a Torpignattara, ma residente in via M. Scevola 18);
MARIO D’ANDREA (Centocelle, via Terracina s.n.c.);
MANLIO BORDONI (abitante a Centocelle, ma residente in via Taranto 99);
ANGELO GALAFATI (Pigneto, via Fortebraccio 25);
OTELLO VALESANI (Borgata Gordiani n. 886).

FOTO E VIDEO

Alla fine (nel mio profilo facebook
ho aggiunto alcuni video relativi alla cerimonia istituzionale in via di svolgimento questa mattina, venerdì 24 marzo, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I video sono stati realizzati da Goffredo Roazzi, nipote di Antonio, partigiano di Torpignattara, uno dei 335 assassinati.
Macelleria Colasanti

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