A Santa Palomba 1.000 nuovi alloggi, circa 200 per l’emergenza abitativa
Housing, firmata prima "convenzione sociale"A Santa Palomba, nel IX Municipio, quasi 1.000 nuovi appartamenti in locazione calmierata, affitto a riscatto o vendita convenzionata, destinati a famiglie monoparentali e/o monoreddito, anziani, disabili, studenti fuori sede, giovani coppie. Circa 200 gli alloggi a disposizione di Roma Capitale per l’emergenza abitativa. L’intervento sarà realizzato dal Fondo Roma Santa Palomba Social Housing, gestito da Dea Capital Real Estate Sgr, con risorse finanziarie messe a disposizione dal Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA, Gruppo CDP) e da investitori istituzionali. L’annuncio in un comunicato del Campidoglio.
È stata firmata la prima convenzione sociale per nuove forme integrate dell’abitare, con quote destinate anche all’emergenza abitativa, dopo il varo dello schema di convenzione approvato in Assemblea Capitolina.
L’obiettivo della convenzione sociale è incrementare la disponibilità di case a prezzi e canoni agevolati, destinati a coloro che non sono in grado di accedere ad alloggi sul libero mercato ma allo stesso tempo non hanno diritto a case di Edilizia Residenziale Pubblica.
Con la convenzione si vuole: rendere efficace e trasparente la gestione di questo patrimonio abitativo pubblicizzandone, a carico dei soggetti privati, la disponibilità e gli elenchi degli alloggi disponibili; individuare forme di gestione sociale che contribuiscano a creare comunità; garantire la durata effettiva del vincolo locatizio, dotandosi degli strumenti necessari per vigilare sul corretto adempimento da parte dei proponenti dei patti convenzionali; acquisire nella disponibilità di Roma Capitale alloggi da destinare all’emergenza abitativa, ricchi di nuove tipologie di servizi e integrati in mix sociali articolati.
È infatti previsto, per le convenzioni urbanistico-edilizie nella componente di proprietà privata, che una quota non inferiore al 10% di superficie (SUL) residenziale sia messa a disposizione di Roma Capitale pe essere destinata a nuclei familiari in emergenza abitativa, per tutta la durata della convenzione sociale; mentre per la parte pubblica di housing la quota sia non inferiore al 30% della SUL residenziale, sempre da destinare a nuclei familiari in emergenza abitativa. L’individuazione dei destinatari degli alloggi avverrà esclusivamente tra coloro che abbiano presentato la relativa manifestazione di interesse.
Lo schema di convenzione sottoscritto con Roma Capitale prima del rilascio dei titoli abilitativi si basa sul perseguimento delle finalità sociali degli interventi in housing sociale, per estenderne la tutela anche al patrimonio prodotto da altri strumenti urbanistici. Definisce in particolare: la durata della convenzione (15 anni); le tipologie abitative offerte; la tipologia dei servizi all’abitare offerti; i criteri e le modalità per la definizione dei canoni di locazione degli alloggi sociali; la durata dei vincoli di locazione; i requisiti e gli obblighi dei destinatari degli alloggi sociali; le modalità di gestione sociale dell’intervento e gli obblighi del soggetto gestore.
La convenzione Santa Palomba prevede quindi 540 alloggi sociali ricadenti nella SUL privata (di cui 54 nella disponibilità di Roma Capitale) e 411 alloggi sociali ricadenti nella SUL ex pubblica (di cui 123 nella disponibilità di Roma Capitale).
Il documento prevede anche l’individuazione di unità immobiliari aventi destinazioni non residenziali. Saranno 12 le “Unità Immobiliari per Servizi” destinate ad ospitare servizi integrativi urbani, locali e per l’abitare. Luoghi di costruzione e consolidamento della comunità di abitanti.
“Abbiamo incrementato la disponibilità di alloggi a prezzi e canoni agevolati. Uno strumento in più per affrontare e dare un’ulteriore risposta all’emergenza abitativa, a sostegno delle famiglie romane. Lo facciamo attraverso regole trasparenti e chiare tra pubblico e privato. Progetti come questo sono importanti: offriamo alla nostra comunità nuovi spazi di condivisione e nuovi servizi”, dichiara la sindaca Virginia Raggi.
“Ritengo sia sempre più necessario coniugare la finanza immobiliare con lo sviluppo del territorio e con la crescita sostenibile dell’economia reale. È necessario e urgente rimettere in moto un processo virtuoso e duraturo che crei nuova occupazione, generi commesse per l’industria edilizia e dei servizi, soprattutto in questo drammatico periodo così pesantemente segnato dalle restrizioni dovute alla pandemia. E il progetto di Santa Palomba va proprio in questa direzione”: così l’amministratore delegato di DeA Capital Real Estate SGR, Emanuele Caniggia.
“La Convenzione Sociale è una novità pensata per gli alloggi in housing sociale che permetterà a tanti cittadini e famiglie di potere prendere in affitto una casa a canone calmierato. Un nuovo strumento di grande importanza a sostegno della nostra politica sull’abitare perché è previsto che una percentuale degli alloggi realizzati sia riservata a Roma Capitale per far fronte all’emergenza abitativa. Allo stesso modo costruiamo un percorso che porta allo sviluppo di nuove forme integrate di abitare, di condivisione di spazi e servizi comuni a supporto delle comunità che si andranno a creare”, sottolinea l’assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative Valentina Vivarelli.
“L’housing sociale è uno strumento che nasce con l’obiettivo di offrire alloggi e servizi a prezzi calmierati e si inserisce nell’insieme delle politiche pubbliche che stiamo portando avanti sul tema dell’Abitare. Con la convenzione sociale abbiamo voluto sviluppare una delle possibili strade di collaborazione pubblico-privato, promuovendo integrazione di bisogni e mix sociale in nuove forme dell’abitare. Relegare l’emergenza abitativa a un tema di carattere sociale o addirittura di ordine pubblico ha permesso in passato di cancellare dall’agenda politica il tema dell’abitare trasformando la casa da un diritto a un bene economico. Percorsi come questo nascono invece dalla necessità di recuperare una normalità dell’offerta di abitazioni che rispondano ai bisogni reali delle persone per garantire l’accessibilità a un diritto fondamentale”, dichiara l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Luca Montuori.
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