Acqua contaminata a Roma Nord

Assessorato Lavori pubblici: "allarme ingiustificato, interessati solo 500 utenti"

BXP60093La notizia, pubblicata ieri 2 marzo sul sito del Comune, che vieta ad alcuni cittadini di Roma Nord di utilizzare l’acqua del rubinetto fino al 31 dicembre prossimo per via della presenza di arsenico, ha allarmato i cittadini di Roma che hanno preso d’assalto il centralino dell’amministrazione.

Le zone interessate dal divieto sono Malborghetto (XV Municipio), aree ex ente Maremma di Osteria Nuova (XV Municipio), Santa Maria di Galeria (XIV Municipio), Tragliatella (XIV Municipio), Piansaccoccia (XIV Municipio), alcune aree del consorzio di Cerquette Grandi (XIV Municipio).

A rassicurare i cittadini in una nota l’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale Paolo Masini. “In merito ad alcune notizie sommarie pubblicate sugli organi di stampa rispetto alla presenza di agenti inquinanti negli acquedotti di alcune zone di Roma nord – commenta – si ribadisce quanto segue. Il divieto di utilizzo di acqua per il consumo umano emesso tramite ordinanza n.36 del 21 febbraio 2014 riguarda un numero molto limitato di utenti dei municipi XIV e XV. Si tratta di circa 500 utenti con allaccio agli acquedotti rurali dell’agenzia regionale ARSIAL: Malborghetto, Brandosa, Casaccia, Casal di Galeria, Monte Oliviero, Piansaccoccia, Camuccini.

L’ordinanza con l’elenco completo delle utenze è disponibile sul sito del Comune. Le zone interessate sono esclusivamente: Malborghetto e aree ex ente Maremma di Osteria Nuova nel XV, e Santa Maria di Galeria, Tragliatella, Piansaccoccia e una porzione del consorzio di Cerquette Grandi nel XIV. In particolare si fa presente che le zone di Labaro, Primavalle, Giustiniana, a differenza di quanto riportato dalla stampa, non sono interessate dal provvedimento. L’allarme è assolutamente ingiustificato, non vi è pericolo imminente per i cittadini.

Il provvedimento, infatti, è stato adottato in base ad un principio di precauzione ed è volto ad intervenire su una situazione nota da molto tempo che riguarda la riqualificazione degli acquedotti rurali per adattare l’acqua erogata alla modifica dei parametri europei. Da due anni sulle bollette degli utenti interessati l’agenzia regionale provvede ad informare dei problemi relativi all’utilizzo dell’acqua dei condotti rurali. Con l’ordinanza si chiede ad ACEA di provvedere agli interventi di risanamento. Come previsto dall’ordinanza, inoltre, l’Arsial provvederà ad assicurare il rifornimento alle utenze interessate a partire dalle prossime ore”.


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