Acqua e cantieri danneggiano la Torre del Papito di largo Argentina

Seconda la sovrintendenza capitolina: "nessun nuovo danno e nessuna situazione drammatica"

Se non sono le ormai famose bombe d’acqua, è il passaggio continuo dei tram a danneggiare i resti del mondo antico a Roma. Insomma mai un po’ di tranquillità per quanto riguarda il nostro patrimonio culturale. A chiedere aiuto questa volta è la Torre del Papito di largo Argentina.

A causa dei lavori della sede tramviara (tram 8) in via Florida, ma soprattutto a causa delle infiltrazione d’acqua, la torre risente di alcuni malanni. Come ogni costruzione di difesa, la torre poggia su un terrapieno che a causa dell’acqua sta diventando una vera e proprio spugna pronta ad implodere. Inoltre a cambiare è anche il microclima degli ambienti interni che ha provocato il distacco di alcuni intonaci.

torre papitoIn una nota diffusa dalla sovrintendenza capitolina si legge che “ a causa dei lavori per la sistemazione della sede tramviaria in Via Florida la situazione si è ulteriormente aggravata, comportando una rilevante penetrazione di acqua e umidità che hanno danneggiato le pareti sottostanti il manufatto e i materiali archeologici situati nel magazzino adiacente alla Torre”. Proprio per questi motivi, il Comune ha bloccato “l’adozione” del monumento ovvero l’affidamento in concessione a privati.

La torre del Papito fa parte ormai dello skyline di largo di Torre Argentina. Venne costruita nel XIV secolo dai Papareschi. Alcuni studiosi ritengono che il suo nome deriva dall’antipapa Anacleto II Pierleoni (1132-1138), soprannominato “Papetto” per la sua bassa statura. Altri fanno derivare il termine Papito dalla famiglia dei Papareschi.

Intanto, dalla sovrintendenza fanno sapere che :“Nessun nuovo danno, nessuna situazione drammatica, nessun allarme. L’area archeologica di Piazza Argentina e l’antica Torre saranno sottoposti l’anno prossimo a lavori di restauro per tornare in condizioni di piena sicurezza e al loro antico fascino e splendore”.


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