Al B&B Torre del Lago i poeti sono bene accetti e meglio accolti
Un giglio spuntato nella palude e nel suo silenzio popolato di voci di innumerevoli specie di uccelli, a Foce Varano, Ischitella nel GarganoTra le due Torri antiche,
il fiume, il lago, l’Isola, e il mare,
un delicato giglio
di palude è nato.
Questi versi sono sgorgati, dopo aver conversato più volte e condiviso il sogno (ora realizzato) dei “visionari” promotori di questa benemerita iniziativa, in un certo senso pioneristica e coraggiosa, di creare un B&B nella palude e nel suo silenzio (popolato di voci di innumerevoli specie di uccelli e dal guizzare di pesci, dal profondo respiro del canale, del lago e del mare e dallo spirare di venti di terra e di acque). Un rifugio, particolarmente dedicato a chi vuole appartarsi dalla strepitante e assordante quotidianità e regalarsi ritmi di vita più tranquilli. Un luogo accogliente quindi, capace di restituire pace, serenità, in una parola, un’oasi.
Il B&B Torre del Lago si affaccia sulla palude e sul lago di Varano, “specchio di antiche lune”, come lo definiva il poeta e pittore Domenico Sangillo (del quale riporteremo in seguito alcune brevi poesie).
Il B&B Torre del Lago
Mi sono recato di persona nella nuova struttura e mi sono gradevolmente confrontato con un sogno divenuto una splendida realtà, in una visita che si è conclusa con una lauta cena (colpito al cuore da ostriche del lago, a me ignote), con concorso di amici dei titolari della struttura Giuseppe D’Errico (che festeggiava il compleanno, non dirò naturalmente l’anno) e la sua dolce consorte Annamaria Agricola. Presenti anche le loro splendide figlie e i loro dinamici e simpatici fidanzati, che contribuiscono, in vario modo, a rendere più piacevole ed efficiente la struttura. Una cena conclusa con canti e brindisi di lunga vita e di una prospera attività.
Per amore della verità devo annotare purtroppo che, dopo il tramonto, ho dovuto chiedere asilo in una stanza del B&B per evitare la “calata” (qui la chiamano così) delle zanzare, nell’ora seguita a uno splendido tramonto. Dopo niente zanzare. Un fenomeno ben noto che alle zone lacustri e paludosi da tempo immemorabile si accompagna, sotto ogni latitudine. Ma i titolari – sono persone degne di fede – mi hanno rassicurato che stanno prendendo le idonee misure per evitare ogni disagio alla clientela.
Sul sito www.bbtorredellago.net in maniera sobria e chiara sono contenute tutte le notizie sui servizi: parcheggio interno, lido convenzionato, giardino solarium, linea di connessione adsl, accessibilità alle camere e agli spazi comuni a tutti), il prospetto delle tariffe, i contatti (Telefono: 3894230213 – 3290723671 – 3206739639 – email : bbtorredellago@gmail.com)
La struttura è composta da sette camere da letto, tutte con balcone o veranda, sala colazione comune interna o esterna, giardino che affaccia sul canale del Lago dove si può godere un completo relax. Parcheggio privato interno, ormeggio gratuito piccole imbarcazioni che possono visitare sia il Lago di Varano con luoghi suggestivi, che il mare attraverso il porto canale.
Le camere sono tutte dotate di aria condizionata autonoma, TV, bagno privato, sono doppie, triple e quadruple, situate al piano terra con veranda, al primo piano con veranda e terrazzo che affacciano sul meraviglioso panorama.
Posto alla foce orientale della laguna di Varano, il B&B è incastonato tra due antiche torri che distano tra loro meno di un chilometro. Sono Torre Varano Grande e Torre Varano Piccola, le torri costiere più antiche del Gargano, probabilmente della fine del 1200.
Nella palude nidificano l’airone cinerino, l’airone rosso, la garzetta e l’airone bianco maggiore e tante altri volatili (tarabusi, gallinelle d’acqua, beccaccini, martin pescatore, folaghe, cavalieri d’Italia). Sulla strada che conduce all’Oasi del Lago ogni mattina e si assiste al passaggio di vacche, cavalli, asini e capre.
Dai suoi piani superiori il B&B si affaccia sulla Torre Varano Piccola e sulla confluenza del fiume nel lago di Varano e da questo nel canale che congiunge lago e mare di Foce Varano, dove ha sede la Lega navale.
In barca, dal B&B in pochi minuti, attraverso il canale, si raggiunge il lago di Varano.
Con una superficie di circa 60,5 km² il Varano è il maggiore lago costiero italiano, oltre ad essere il settimo lago della penisola e il più grande dell’Italia meridionale. Sul vicino istmo tra lago e mare Adriatico è presente la Riserva naturale statale Isola di Varano. Istituita nel 1977, è una riserva naturale integrale, e occupa un’area di 145 ettari, all’interno del Parco nazionale del Gargano.
La flora acquatica comprende numerose ninfee comuni e numerose canne di tutti i tipi: di palude, comuni. Sulla terraferma intorno al lago, prevale la macchia mediterranea soprattutto, insieme al salice piangente. La costa è coperta da pini domestici, pini marittimi ed eucalipti.
Dalla Darsena di Foce Varano è possibile l’imbarco per le vicine (a soli 33 km) e fascinose Isole Tremiti e recarsi in gita nella Foresta Umbra (a 32 km) o in pellegrinaggio nel santuario di San Pio a S. Giovanni Rotondo (40 km).
“Da noi i poeti sono bene accetti”
Sabato 3 e domenica 4 settembre 2016 Ischitella (FG) diventerà a tutti gli effetti la città dei poeti nelle lingue locali d’Italia. Gli Amici del Premio Ischitella-Pietro Giannone garantiranno la migliore accoglienza ai poeti che da ogni parte d’Italia parteciperanno all’evento. In particolare il B&B Torre del Lago applicherà uno sconto del 20 per cento sulla tariffa a favore di poeti e appassionati di poesia che vorranno seguire la due giorni poetica ischitellana.
“Da noi i poeti sono bene accetti – mi confermano Annamaria e Giuseppe – e li aspettiamo a braccia aperte sia per ospitarli che per ascoltare e leggere le loro poesie”.
Poesie di Domenico Sangillo
Intanto mi è particolarmente gradito porgere in dono a chi ci legge alcune poesie di Domenico Sangillo (Rodi Garganico, 1922-2016), un caro amico e un poeta-pittore che come pochi ha saputo rendere in versi e in quadri l’atmosfera speciale che si respira in questi meravigliosi luoghi.
La Palude
È l’alba!
Intorno l’odore
del giunco marcito;
uno stagno,
un pugno di canne,
un volo di beccaccini.
È nato un nuovo giorno.
Notte di agosto
Una luna vagabonda
giuoca a nascondino
con le nubi del mio vissuto.
Ricordi
Sciacquio di ali
fra i giunchi della memoria.
Il mio Varano
… lune fredde
riscaldavano
i respiri
della notte.
Gabbiani irrequieti
A grappoli
si frantumano
nell’aria
come coriandoli
al vento.
Il Varano
Il fruscio
di quelle canne
racconta
storie antiche.
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Esprime l’essenza del luogo, grazie Vincenzo