Al Parco Prampolini, in zona Collatino, un progetto che fa acqua…
Comitato di Quartiere Parco PrampoliniIl Comitato di Quartiere Parco Prampolini pone all’attenzione dell’opinione pubblica quanto segue.
Il V Municipio, il Comune di Roma e la Asl RM2, hanno messo a punto un progetto di orticoltura a scopo sociale, a sostegno di alcuni cittadini con disagio mentale, all’interno del Parco Prampolini, progetto che prevede l’occupazione di 1,2 ettari dei complessivi 4 del Parco stesso. Il fine è nobile, ma viene per converso alimentato un disagio sociale a carico delle migliaia di abitanti della Zona circostante, dato che ad essi viene sottratta la fruibilità del Parco, per un’area pari a quasi un terzo dello stesso! Il progetto è stato peraltro concepito senza preliminare coinvolgimento dei cittadini, in contrasto col principio della democrazia partecipata richiamato dallo Statuto di Roma Capitale! Inoltre esso prevede, per la chiusura dell’area da destinare alla coltura degli ortaggi, una recinzione per la quale non è stata interessata la Sovraintendenza Comunale né chiesta alcuna autorizzazione alla Soprintendenza Statale come previsto dalla legge (il Parco è ricco di importanti ruderi). Per giunta una parte minima di questa recinzione (circa 1.000 metri quadri) è stata già realizzata – sempre in assenza della suddetta autorizzazione, con innesto di pali alti più’ di 2 metri, proprio davanti ai pregevoli ruderi romani presenti nel Parco. Tutto ciò è stato segnalato dal Comitato di Quartiere Parco Prampolini, alla Sindaca Raggi, al Presidente del V Municipio Boccuzzi, all’Assessora Comunale alla Persona, Scuola, Comunità solidale, Politiche del verde, benessere degli animali e rapporti con la cittadinanza attiva nell’ambito del decoro urbano (Ass. Laura Fiorini), e all’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale (Ass. Veronica Mammì), con contestuale richiesta – alla Direz. Benessere e Salute del Dipartimento Politiche Sociali – di revoca del Bando di gara relativo al Progetto.
Frattanto si sono svolti un Consiglio ed alcune Commissioni Municipali sulla questione, in cui si è preso atto della suddetta mancata acquisizione di autorizzazione dagli Enti Pubblici competenti, senza però giungere alla revoca del Bando da noi richiesta. Di fronte all’individuazione di un sito, per quanto detto sopra, non idoneo ad ospitare il Progetto, e ad evidenti violazioni di norme (fra l’altro, non si sa chi abbia commissionato la recinzione già innalzata), il Comitato di Quartiere Prampolini manifesta totale disapprovazione per il modo approssimativo e “distratto” di gestione del territorio da parte della Pubblica Amministrazione Locale, e segnala che continuerà a verificare ogni irregolarità ed abuso, nonché ad opporsi alla logica di quest’iniziativa. Non si capisce infine, quale sia la ragione di così tanta fretta di arrivare all’esecuzione del Progetto, senza voler ricercare possibili soluzioni alternative dal punto di vista logistico.
Comitato di Quartiere Parco Prampolini