Al Parco Tozzetti, svolta ecologica nella lotta alle zanzare
Il 4 gennaio 2023, nel Parco Aldo Tozzetti a Colli Aniene, come avevamo annunciato, i residenti dell’associazione Gli Amici del Parco Tozzetti che volontariamente hanno preso in cura l’ampia area verde, hanno fatto un gesto concreto ed anche molto simbolico verso un nuovo modo e nuova responsabilità nella lotta alle zanzare, un modo che tenga finalmente conto anche e soprattutto alla salvaguardia della salute umana e della diversità della vita dell’ambiente.
Di fronte al fenomeno che ha visto in questi ultimi anni crescere di specie, numero ed aggressività le zanzare, nonostante, malgrado e a dispetto delle periodiche irrorazioni di specifici insetticidi, i nostri volontari hanno pensato di far ricorso ai metodi della natura sistemando “case” per i pipistrelli ed altre per gli altri uccelli di passo o stanziali per rendere l’ambiente più ospitale. Le “case”, realizzate artigianalmente da Glauco Rum e Carlo Collini, sono state collocate tra gli alberi raggiungendo le altre già in opera.
Giacomo De Santis presidente dell’associazione, soddisfatto di come procede il progetto delle “case” per uccelli, ci dice che questo del parco Tozzetti, per raggiungere qualche tangibile risultato dovrebbe essere imitato dagli altri soggetti che hanno cura delle altre aree verdi del quartiere.
Ad assistere alle operazioni, abbiamo notato tra gli altri, Vincenzo Barsanti amministratore del parco Aurora 82 e Paolo Santucci del comitato di quartiere che, speriamo, vogliano far sì che l’iniziativa degli Amici del Parco Tozzetti venga adottata quanto più possibile a Colli Aniene.
Disporre nidi, differenziati per varietà di volatili, con preferenza ai pipistrelli, è ritenuto utile per contrastare la crescente proliferazione di zanzare, in alternativa agli insetticidi la cui innocuità per l’uomo e i suoi amici del mondo animale viene oggi finalmente messa sotto accusa. Bisogna pure considerare che un inverno mite come quello in atto, non è tale da abbattere quelle popolazioni di zanzare che la passata estate hanno imperversato sul territorio. Territorio che, con tutto il suo verde, a cui si aggiunge la vicinanza del secondo fiume di Roma, l’Aniene, un impianto di depurazione delle acque, e di un’area naturalistica umida, è l’ideale per la presenza e proliferazione di questi insetti.
Dal parco Tozzetti, mentre si collocano nidi di pipistrelli, parte un muto ma accorato messaggio: non illudiamoci, le zanzare che si uccidono con le irrorazioni sono solo una parte infinitesimale e vengono immediatamente rimpiazzate da quelle provenienti dall’Aniene e dalle zone umide circostanti; poi, le zanzare che sopravvivono alle irrorazioni, danno origine a nuovi ceppi sempre più resistenti alle sostanze chimiche e che per queste più numerose popolazioni, sono necessarie dosi sempre più elevate di veleni.
Gli studi in atto hanno accertato che gli insetticidi anti-zanzara usati in città sono responsabili di uno stato di avvelenamento generale con un forte effetto negativo sulla salute umana ed anche su quella della maggior parte degli altri organismi viventi e sull’intera biodiversità.