

La Giunta Gualtieri ha approvato, il 31 dicembre, il protocollo d’intesa che dà ufficialmente il via alla riqualificazione dell’ex saponificio Mira Lanza, uno dei simboli dell’archeologia industriale romana. L’accordo prevede anche la realizzazione del Parco Papareschi, un’area verde attesa da tempo dai residenti del quartiere Marconi, tra i più popolosi della Capitale.
L’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia ha sottolineato che il progetto rappresenta un “impegno morale” nei confronti del quartiere, puntando su una strategia sinergica con l’Università Roma Tre. Il piano prevede il recupero e la valorizzazione dell’area, con la creazione di uno studentato pubblico e una foresteria per visiting professor.
L’intesa tra Comune e ateneo mira a trasformare l’ex saponificio in un punto di riferimento per gli studenti, contribuendo al rilancio della zona attraverso investimenti pubblici. Il progetto prevede anche la creazione di servizi per studenti e cittadini, in linea con il Progetto Urbano Ostiense-Marconi.
Per realizzare la rigenerazione urbana, il Comune di Roma dovrà:
✔ Mantenere in sicurezza l’area, liberandola dagli occupanti abusivi.
✔ Effettuare interventi di pulizia, sfalcio della vegetazione e rimozione dei rifiuti.
✔ Avviare la bonifica dell’area prima della consegna a Roma Tre.
Alcune operazioni preliminari sono già state eseguite, tra cui il campionamento dei terreni concluso lo scorso dicembre.
La bonifica e la sistemazione dell’area saranno affidate a Eni, con un progetto che dovrà essere pronto per il 2025. La gara d’appalto è prevista per il 2026, con l’avvio dell’intervento entro la fine della consigliatura Gualtieri.
L’iniziativa ha ricevuto il sostegno di altri assessorati coinvolti:
Sabrina Alfonsi, assessora all’ambiente, ha evidenziato l’importanza del progetto per il recupero di un’area che per anni ha rappresentato un “vulnus ambientale” per la città.
Tobia Zevi, assessore al patrimonio, ha definito il progetto “ambizioso e intelligente”, contribuendo a rendere Roma una “città della conoscenza e del talento”.
L’ex Mira Lanza, per due volte messo a bando nel programma Re-Inventing Cities, vedrà finalmente nuova vita grazie alla presenza degli studenti universitari e alla realizzazione di un nuovo polmone verde per la città. Un passo avanti per la riqualificazione di un’area che per anni ha atteso un rilancio concreto.
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