Allarme fondi per i servizi sociali in tutti i municipi di Roma

Dati preoccupanti ovunque, in alcuni casi i servizi sono a rischio chiusura

Servizi sociali a rischio nella maggior parte dei municipi di Roma. In molti casi le varie amministrazioni a guida pentastellata non hanno redatto bandi per ludoteche, centri di aggregazione, centri anziani e non sono, attualmente, in atto progetti volti alla realizzazione di poli di accoglienza e assistenza per chi è affetto da disabilità. Inoltre, i fondi presenti in bilancio, riservati ai servizi sociali, non sono stati ancora investiti, mentre chi aspetta un assestamento comunale verso la fine di settembre, dovrà subire un taglio del 30% delle ore di assistenza garantite ai ragazzi disabili nelle scuole.

Municipio9PrimaSedutaNuovoConsiglioLa situazione è critica e diffusa ovunque anche se con sfumature e scadenze diverse, in molte situazioni lo scenario è drammatico e si presenta in tutte le sue criticità e debolezze mai, veramente, affrontate.

“Fino ad oggi si è fatta una politica basata solo a tamponare le emergenze, mentre andrebbe fatta una seria programmazione, soprattutto dei fondi. I problemi a Roma sono troppi da affrontare con poche risorse e carenza di personale e non si può pensare di risolverli esternalizzando alle cooperative. Questo significa solo mettere delle ‘pezze a colori'”. A lanciare l’allarme è Giovanna Sammarco, presidente dell’ordine degli assistenti sociali della Regione Lazio.

A livello organizzativo su Roma è prevista una pianta organica di 480 assistenti sociali, “ma in realtà non arrivano neanche a 330 – sottolinea il presidente – in pratica mancano più di 150 assistenti sociali e la situazione peggiore riguarda il sesto municipio (Tor Bella Monaca e dintorni), l’undicesimo (Portuense e Magliana), il quindicesimo (Cassia) e quello di Ostia, vista anche la sua estensione”.

Anche nella zona Montemario – Balduina i servizi sono praticamente paralizzati. “Disabili, anziani e minori ­- accusa l’ex Presidente pd Valerio Barletta -pagheranno per la sciatteria con cui l’amministrazione 5S si sta occupando dei più fragili.

Il quadro offre dati preoccupanti e allarmanti dappertutto, e in alcuni casi i servizi sono proprio a rischio chiusura. A rischio, anche, l’assistenza disabili nelle scuole e quella nelle case-famiglie.

Infatti, nel V municipio – Pigneto, Centocelle – il bando per l’assistenza sociale ai disabili nelle scuole è arrivato prima dell’ estate ma è stato ritirato per un vizio di forma e poi ripubblicato solo pochi giorni fa. Nel IV municipio, infine, lo stesso bando è in scadenza ma non è stato ancora redatto il nuovo.

Un organico troppo scarso, dunque, per una città dai mille problemi come Roma dove invece servirebbe “un lavoro di prevenzione, andando ad agire in maniera capillare sul territorio e non correre sempre e solo dietro l’emergenza del momento”, ribadisce Sammarco.


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