Anna Magnani, tra i ricordi e la mondezza
Forse in via di soluzione definitiva il problema dei cassonetti di fronte al palazzo di “Mamma Roma”Potremmo chiamarlo “Lo strano caso di una valorizzazione artistica”.
Il palazzo dei Ferrovieri di piazza De Cristoforis a Casal Bertone è noto cinematograficamente in tutto il mondo per essere uno dei luoghi descritti nel film di Pasolini del 1962 “Mamma Roma”, interpretato da Anna Magnani.
Pochi mesi fa, a seguito di diversi sopralluoghi tecnici, furono emanate due determine da parte della Polizia Locale per spostare 12 cassonetti (di cui 4 per l’organico) attualmente posizionati sulla rotatoria di piazza Tommaso De Cristoforis.
Il nuovo posizionamento previsto avrebbe dovuto essere proprio davanti il palazzo dei ferrovieri, quale unica soluzione possibile per eliminare i problemi di possibili incidenti sulla rotatoria antistante.
Nello stesso giorno in cui veniva deciso questo spostamento, in Campidoglio è stato pubblicizzato dalla Consigliera Antonella Melito un evento su Anna Magnani (in occasione dei 115 anni dalla nascita) proprio in merito al film “Mamma Roma”, presentando una mappa delle 10 tappe nella città di Anna Magnani, tra le quali risulta presente proprio il palazzo dei ferrovieri di Casal Bertone, di fronte al quale avrebbero appunto dovuto essere posizionati i fatidici 12 cassonetti (zona in cui attualmente si trova un’area parcheggio per i residenti).
Nello stesso punto, ma sul muro del palazzo, dovrebbe essere posto un QR code che consentirà ai visitatori (ed in particolare alle scolaresche, più volte menzionate dai presentatori del progetto) di conoscere (tramite inquadramento del codice) di conoscere la storia del film e le immagini che ritraggono lo stabile. Va da sé che la visita ad un patrimonio cinematografico con la presenza nello stesso punto di una lunga serie di cassonetti risulta essere un controsenso nell’ambito della valorizzazione culturale del territorio.
Va ricordato che le decisioni sul posizionamento dei cassonetti vengono prese da AMA, ma se ci sono delle problematiche è il municipio a far presente che il posizionamento è inadeguato. Per questo motivo, dopo il 22 marzo il Consigliere del IV Municipio Matteo Mariani ha quindi segnalato all’assessora Alfonsi la problematica chiedendo che venisse trovata una soluzione alternativa a quella prospettata. Sottolineiamo che uno dei rischi spesso evidenziati dagli abitanti degli edifici circostanti è che dove sono attualmente i cassonetti purtroppo si crea una continua discarica, con la presenza anche di materiali ingombranti (es. materassi e mobili), generando quindi la paura che questo degrado possa riversarsi anche di fronte all’entrata del palazzo in questione.
In ambito municipale, inoltre, la richiesta di Mariani al Presidente del Municipio ed all’Assessora alla Scuola è stata anche quella di apporre una targa per valorizzare l’immobile, dedicata a Mamma Roma – anche con un parere richiesto alla Commissione Sport e Cultura del Municipio – nonché a prevedere specifici eventi celebrativi nell’ambito dell’estate romana, tra cui la proiezione in piazza del film “Mamma Roma” nel quartiere di Casal Bertone.
Le segnalazioni e le problematiche poste hanno perciò spinto il Comune, che fin dall’inizio ha compreso la necessità di una soluzione in tempi rapidi, a prendersi un periodo di 60 giorni per pensare ad una sistemazione alternativa. E proprio in questi giorni pare che finalmente abbia deciso non per l’attuazione prevista dello spostamento dei cassonetti, bensì per lasciarli dove si trovano ora ma con una modifica della circolazione stradale nel quadrante piazza De Cristoforis-via Alberto Pollio, in modo da eliminare (o almeno ridurre drasticamente) i rischi di incidenti stradali mantenendo al tempo stesso il livello di valorizzazione culturale dell’immobile.
Siamo sicuramente soddisfatti della soluzione che il Comune si appresta a mettere in pratica, che va a coniugare sicurezza stradale e valorizzazione artistica.
La domanda che però ci poniamo è come sia possibile che la macchina amministrativa preveda situazioni in cui, nello stesso giorno, un soggetto valorizza un immobile dal punto di vista culturale e un altro vada invece a proporre una soluzione che vada nella direzione opposta.
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