Assalto ai tifosi baschi, la Digos ha arrestato un ultras biancoceleste e denunciato 4 persone

Dettagli apparentemente minimi si sono rivelati cruciali: tracce ematiche sugli indumenti degli indagati e riprese video che immortalano l’arrestato mentre impugna un’arma

A poche ore dallo scadere della fragranza differita, gli investigatori della Digos di Roma hanno fatto scattare un arresto significativo.

Un membro del gruppo ultras laziale è stato fermato, gravemente indiziato di aver partecipato agli scontri violenti avvenuti la sera del 22 gennaio in via Leonina.

L’attacco, che ha avuto come bersaglio un gruppo di tifosi del Real Sociedad intenti a trascorrere la serata in un pub, ha destato grande clamore.

Oltre all’arresto, sono stati denunciati altri quattro membri dello stesso contesto ultras, accusati di complicità nei medesimi episodi di violenza.

Un’indagine meticolosa e senza tregua

La Digos ha lavorato ininterrottamente dalla sera dell’aggressione, costruendo un quadro indiziario solido grazie all’analisi di immagini di videosorveglianza cittadina e a video forniti da alcuni residenti.

Dettagli apparentemente minimi si sono rivelati cruciali: tracce ematiche sugli indumenti degli indagati e riprese video che immortalano l’arrestato mentre impugna un’arma durante le fasi più concitate degli scontri.

Il materiale probatorio include inoltre un consistente arsenale sequestrato sul luogo degli scontri: bastoni di legno, aste in plastica e oggetti metallici trasformati in armi improvvisate.

Una violenza che richiama episodi recenti

Gli oggetti sequestrati ricordano quelli già rinvenuti in occasione del derby del 5 gennaio, quando materiali artigianali ad alto potenziale offensivo furono scoperti nei pressi di Ponte Milvio, un noto punto di ritrovo per gli ultras laziali.

La Digos sta indagando per capire se esista un legame tra i due episodi, approfondendo ogni dettaglio utile.

La linea dura della Questura di Roma

La Questura di Roma ha ribadito il suo impegno per contrastare ogni forma di illegalità e violenza, dichiarando guerra alle devianze che oscurano i valori dello sport come strumento di aggregazione sociale.

L’obiettivo è chiaro: garantire sicurezza durante i futuri eventi calcistici della capitale, non solo attraverso misure di prevenzione, ma anche con interventi amministrativi per arginare fenomeni che superano i confini degli stadi.


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