Categorie: Cronaca Sanità
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Caos nei Pronto Soccorso, ambulanze bloccate e lunghe attese

Pronto soccorso affollati con attese che durano ore e ambulanze che non arrivano

Con il passare dei giorni sta diventando sempre più una vera e propria emergenza nei Pronto Soccorso di Roma e in alcuni Comuni sul territorio della Regione Lazio.

Al momento, i presidi di primo soccorso risultano strapieni e con ore di attesa per essere visitate, le ambulanze sono bloccate e di fatto i cittadini sono succubi a subire le conseguenze di questa dannosa catena di montaggio legata alla sanità pubblica laziale.

Secondo le stime, i numeri delle persone che hanno la necessità di essere soccorse su tutto il territorio del Lazio ogni ora supera le 500 unità.
Numeri che si traducono, tra la mancanza di medici e infermieri oltre che l’avvicinamento delle festività natalizie, in una premonizione di catastrofe in vista dei prossimi giorni e in una situazione difficilmente risolvibile nelle prossime settimane.

I sindacati legati al mondo sanitario temono che, con il rialzo dei contagi Covid-19 attuale, la situazione potrebbe addirittura collassare. Dopotutto, un ritorno della malattia porterebbe nuove persone – ingenuamente – a presentarsi presso i Pronto Soccorso e appesantire ulteriormente un servizio di sanità pubblica già di fatto con un equilibrio molto precario.

Tra le incognite che, almeno al momento, hanno appesantito il servizio di Pronto Soccorso a Roma già fragile, possiamo considerare anche le conseguenze dell’incendio avvenuto all’Ospedale di Tivoli: da qui, infatti, molti pazienti sono stati trasferiti presso i Pronto Soccorso di Roma, andando nei fatti ad appesantire la situazione di quei poli sanitari.

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