

Sono più di 100 i contratti di locazione scaduti che il Comune di Roma ha con soggetti privati nel Comune di Pomezia, per i quali quindi si trova a pagare un’indennità di occupazione.
Il motivo è legato al fatto che, in questi casi, non è possibile un rinnovo automatico come sarebbe possibile tra soggetti privati, ma è necessario ricorrere ad una nuova procedura di evidenza pubblica.
Per ovviare a tale problema, il Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative del Comune di Roma ha emanato il 23 dicembre 2024 un avviso pubblico specifico.
Scopo del bando è la ricerca di alloggi, con specifiche caratteristiche (A2, A3 o A4 quindi civili, economiche o popolari, che siano interi fabbricati cielo/terra o unità singole, libere o in indennità di occupazione a favore di Roma Capitale) destinati all’edilizia residenziale pubblica.
Criterio inderogabile per la partecipazione alla manifestazione d’interesse è che gli immobili offerti si trovino nello stesso comune dove attualmente risultano scaduti i canoni di locazione del comune di Roma, ossia il territorio del comune di Pomezia.
In base a quanto riportato nell’avviso, “l’amministrazione ha come obiettivo strategico primario l’investimento mirato a incrementare il patrimonio dedicato all’edilizia popolare, per rispondere alle esigenze della comunità in termini di sostenibilità e inclusività“.
Inoltre, in riferimento al fatto che oggi il comune si trova a pagare molti alloggi sotto forma di indennità di occupazione a causa di contratti di affitto scaduti e non rinnovati, il comune aggiunge che “la patrimonializzazione si inserisce nel quadro più ampio delle misure di razionalizzazione delle risorse finanziarie e di una gestione efficiente di bilancio“,
In questa normale procedura amministrativa si è andata inoltre ad inserire una falsa notizia rimbalzata on line – e sulla quale ha espresso la sua preoccupazione anche Veronica Felici, sindaca di centrodestra di Pomezia – secondo cui le case cercate dal Comune di Roma sarebbero state destinate alle famiglie Rom del campo di Castel Romano – per il quale si stanno attivando le procedure di chiusura – alimentando tra i cittadini un clima di disinformazione a catena, che ha costretto l’assessore Zevi a dover intervenire direttamente:
“La notizia è falsa e priva di fondamento. Questo bando non ha nulla a che fare con il piano per il superamento dei campi rom, che inoltre sta dando i primi risultati concreti, come la chiusura del campo di via Cesare Lombroso”
“Si sta facendo una polemica strumentale e dal retrogusto razzista. Evidentemente alcuni giornalisti, e la stessa sindaca di Pomezia, sono a tal punto preoccupati dalla presunta presenza dei rom, e desiderosi di fare propaganda politica, da sviluppare forme di allucinazione così gravi da indurli a pubblicare articoli e comunicati stampa prima di compiere la più elementare delle operazioni di verifica. Bastava una telefonata per chiarire la situazione” ha concluso Zevi.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.