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Commissione Trasparenza: latitanti i Dipartimenti coinvolti nella predisposizione del Piano Particolareggiato Casilino

Totale latitanza dei Dipartimenti invitati alla Commissione Trasparenza del VI Municipio convocata per il 3 luglio dal Presidente Massimiliano Valeriani con all’ordine del giorno il Piano Particolareggiato “Comprensorio Casilino”.

L’Osservatorio Casilino aveva richiesto l’audizione per denunciare il mancato coinvolgimento dei cittadini nella predisposizione del Piano.

Lo stesso Consiglio Municipale del Sesto Municipio con delibera unanime e bipartisan aveva espresso una posizione nettamente contraria ad ulteriore conferma che il piano, così com’è formulato, è un atto imposto dall’alto, in ossequio a chissà quale interesse, ed in totale conflitto con un intero territorio e con i suoi rappresentanti istituzionali più prossimi.

Evidentemente, nonostante l’importanza del tema da trattare, il Responsabile del Dipartimento Riqualificazione delle Periferie, Arch. Federico Coccia, e l’Ing. Stravato, del Dipartimento programmazione e Attuazione Urbanistica, non hanno ritenuto degne di considerazione le questioni poste da Cittadini.

 

In particolare nessuna sensibilità né rispetto si sono registrati da parte dell’Arch. Federico Coccia, autore del piano particolareggiato, che ha disertato la riunione, senza minimamente giustificarsi, segno evidente di una totale e reiterata impermeabilità alla ragioni dei Cittadini e probabilmente della mancanza di argomentazioni convincenti a sostegno di un piano devastante.

Grande partecipazione invece da parte di Comitati ed Associazioni raccolti nell’Osservatorio Casilino. Erano presenti rappresentanti dei comitati Villa De Sanctis, Villini Santa Maria e Torpignattara.

E’intervenuto inoltre il Presidente del Sesto Municipio Giammarco Palmieri.

 

Maurizio Fedele, del Comitato Torpignattara, ha evidenziato “l’atipicità” dell’iter procedurale seguito dal Dipartimento, in deroga se non in aperta violazione delle norme e regolamenti urbanistici, iter procedurale definito “bizzarro” dallo stesso Presidente del Sesto Municipio Giammarco Palmieri.

 

Il piano particolareggiato, portato avanti contro tutto e contro tutti dall’Arch. Coccia, non ha apparentemente alcuna paternità politica. Nessun esponente politico o istituzionale se la sente, evidentemente, di uscire allo scoperto per rivendicare la paternità di un piano scellerato che causerebbe la distruzione di un patrimonio naturalistico e storico archeologico di grandissimo pregio, con un danno irreversibile al territorio ed alla qualità della vita dei suoi Cittadini.

 

Ciò nonostante colpisce l’ostinazione con cui l’Arch. Coccia persevera nei suoi intenti, in manifesta violazione delle norme che impongono la partecipazione dei Cittadini alle scelte di pianificazione urbanistica continuando, viceversa, ad evitare accuratamente le occasioni di confronto democratico come accaduto oggi in Commissione Trasparenza.

 

In proposito verrà richiesta una nuova audizione con l’auspicio che i Dipartimenti competenti assolvano al dovere di presentarsi per rendere conto ed assumersi la responsabilità di fronte ai cittadini delle scelte scellerate che stanno loro imponendo.

Osservatorio Casilino


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