Delegazione del “Sei del Prenestino DOC” ricevuta dai funzionari dell’AMA
L'incontro il 13 luglio per esporre la gravità in cui versa il quadrante est di Roma, soffocato dai rifiutiMartedì 13 luglio 2021 su iniziativa di Ofelia Del Duca Annalisa Marcozzi e Maria Petrocca è stata organizzata una delegazione che si è recata nella sede dell’Ama in via Calderon Della Barca. Certo il gruppo era in rappresentanza dei 5.000 iscritti del gruppo Facebook “Sei del Prenestino DOC” attraverso il quale è stata lanciata iniziativa. Un obbiettivo raggiunto dalle “tre Moschettiere” quello di farsi ricevere per rappresentare l’insostenibilità della situazione rifiuti nel quartiere e non solo.
Una volta mostrato ai rappresentanti della Polizia l’autorizzazione rilasciata dalla Questura, richiesta in precedenza, i rappresentanti dello Stato gentilmente si sono subito attivati per farci ricevere dai Funzionari dell’Azienda.
La delegazione, composta da Ofelia Del Duca, Annalisa Marcozzi, Maria Petrocca e Aldo Zaino, è stata accompagnata al decimo piano della sede Ama ed è stata ricevuta dal Dott. Marcello Bronzetto, dalla Dottoressa Eleonora Zucchetti, dagli Ingeneri Marco Casonato e Claudio Gaspari.
Il colloquio è durato più di un’ora. I tre Funzionari hanno cercato di descrivere le potenzialità dell’Azienda: personale, mezzi e altro, ma visto che la cosa si prolungava la signora Ofelia ha ricondotto gli interlocutori al vero motivo dell’incontro.
Allora il dialogo è cambiato si è iniziato a parlare delle discariche che hanno chiuso all’improvviso. I funzionari hanno detto che nonostante gli impegni e la buona volontà degli operatori, che si applicano in mansioni che non sono di loro competenza, cioè quella di raccogliere il materiale fuori dei cassonetti, perdura la inciviltà talvolta perfino selvaggia di coloro che abbandono ingombranti in strada, per cui non si riesce a tornare alla normalità.
I Funzionari dell’AMA hanno riferito che dalla mezzanotte di martedi 13 luglio entreranno in funzione nella nostra zona nuovi macchinari coi cosiddetti ragni, grazie all’apporto di ditte esterne per la raccolta della spazzatura sui marciapiedi giunta al collasso.
A questo punto la delegazione ha fatto notare ai Funzionari dell’Ama che vanno bene i nuovi macchinari, vanno bene le ditte esterne, ma il problema rimane in quanto le discariche non ci sono, e sembra di il materiale rimanga nei camion. E anche indicato che si prenda l’esempio dal Trentino Alto Adige che utilizza i rifiuti urbani per creare l’energia elettrica, oppure dalle altre nazioni che acquisiscono il materiale dall’estero e lo trasformano in ricchezza per loro.
Risposta: questa decisione è compito del Governo.
E allora è come il cane che si morde la coda, come dire è difficile uscire da questo cerchio.
Certo è che le Associazioni di quartieri non mollano, e presto torneranno alla carica, sempre con le giuste regole, fornendo collaborazione e suggerimenti affinché Roma torni a mostrare al mondo solo la grande bellezza della Capitale d’Italia.