Dragon Boat Europei 2016: Italia in testa nel medagliere
La XII edizione si è svolta dal 28 al 31 luglio a Roma, nel laghetto dell'EurSi è concluso domenica 31 luglio 2016 a Roma, il 12° Campionato Europeo per Nazioni di Dragon Boat, dopo un’intensa ed emozionante settimana di prove, gare e cerimonie: un evento straordinario che ha visto sfidarsi 2000 atleti di 17 Nazioni europee, con il team italiano, forte di 280 atleti, che è risultata la squadra più numerosa di sempre.
La competizione ha avuto inizio il 28 luglio con le gare di fondo sui 1.500 mt nello spettacolare bacino del Laghetto dell’EUR, proseguendo venerdì 29 con le gare della specialità del misto (barca con a bordo uomini e donne insieme) e sabato con i 200 mt open e femminili per concludersi domenica con le gare dei 500 mt.
Alla fine della competizione europea l’Italia è in testa nel medagliere per numero di medaglie conquistate: 19 ori, 15 argenti e 7 bronzi. Un successo straordinario che è andato oltre ogni aspettativa secondo un crescendo iniziato fin dalle prime gare, successo che ha visto primeggiare le barche italiane in tutte le categorie dagli junior ai senior.
Ucraina e Italia sono state le nazioni che hanno conquistato più medaglie. Quest’anno, in particolare, si è distinta la grinta della Nazionale Italiana, composta da atleti di 15 differenti club, da Catania a Venezia, da Firenze a Sabaudia il meglio del Dragon Boat nazionale, di cui 10 laziali, tra cui il Club Indiana di Roma, campione italiano in carica, 70 azzurri delle 5 società della provincia romana, unite ai Giovani Cinesi di seconda generazione. A tal proposito afferma il CT Antonio De Lucia: “Non c’è dubbio: ora siamo tra le nazioni europee più forti. Il settore tecnico da me diretto si è avvalso di tecnici di societari che hanno lavorato insieme per gestire i circa 80 equipaggi in gara. Questo europeo verrà ricordato come un evento straordinario sia per gli aspetti tecnico – organizzativi e sia per la partecipazione più numerosa di sempre oltre 1.600 atleti partecipanti. ”.
Emozione, soddisfazione e tante medaglie anche per le donne Breast Cancer Paddlers, le donne operate di tumore al seno conosciute anche come “donne in rosa”. In Italia l’attività è guidata in ambito federale dalla CNBCP (Commissione Nazionale Breast Cancer Paddlers) per affrontare la malattia testimoniando concretamente che, anche grazie a questo sport, la vita vince. “Le donne in Rosa di Cagliari, Civitavecchia, Latina e Roma – dice Maria Pia Dionisi, Presidente della Commissione Nazionale BCP – hanno affrontato le Francesi per lanciare un messaggio forte, di come il questo sport rappresenti un ponte che aiuta le donne ad attraversare la malattia per raggiungere una vita nuova ricca di ambiti traguardi, anche sportivi”.
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