Finto funerale all’impianto di Rocca Cencia, Ama chiede più sicurezza

L’assessora ai Rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi: 'superato limite, abbassare i toni'

Clima di tensione nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 novembre presso l’impianto di trattamento rifiuti di Rocca Cencia, dove un gruppo di ignoti ha inscenato un finto funerale come atto intimidatorio nei confronti dei responsabili della struttura.

Il macabro gesto, organizzato da persone con volto coperto, ha incluso l’esposizione di una bara e striscioni minacciosi, lasciando sgomento il personale e la direzione dell’impianto.

Ama in una nota fa sapere: “Davanti a una evidente escalation dei toni e delle condotte – afferma il presidente di Ama Bruno Manzi – chiediamo a tutte le Istituzioni competenti l’impegno affinché continuino ad essere garantite le condizioni per la gestione delle attività della struttura e che l’azienda e i suoi lavoratori possano proseguire ad operare nel territorio con la massima sicurezza e serenità.

Per parte sua Ama, anche a Rocca Cencia, implementerà il suo impegno nel processo in atto di miglioramento strutturale dei servizi di pulizia e di igiene urbana per Roma e nel rigettare ogni atto intimidatorio, esprime la più profonda solidarietà ai responsabili della struttura, assicurando ogni supporto all’incolumità dei propri dipendenti”.

Condanno la protesta avvenuta di fronte all’impianto di Rocca Cencia. Una protesta che ha visto mettere in scena il ‘funerale’ del territorio con tanto di bara e campane a morto”.

Sull’accaduto è intervenuta anche l’assessora ai Rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi. “Il gesto, rivendicato da alcuni Comitati del VI Municipio, supera la legittima protesta – aggiunge – e alza inutilmente la tensione su una vicenda complessa che riguarda un impianto fondamentale per la gestione dei rifiuti di Roma e non necessita di strumentalizzazioni di nessun genere.

Invito tutti a prendere le distanze da manifestazioni di questo tipo e a promuovere il dialogo nelle sedi preposte. L’interlocuzione con i cittadini è stata costante in questi mesi, e anche sulla base di questo confronto, Ama ha programmato investimenti volti a ridurre, se non eliminare, le cause del disagio che la presenza dell’impianto di trattamento dei rifiuti causa al quadrante.

Non è con questi gesti simbolici che si risolvono i problemi, ma con il confronto tra tutti i livelli dell’amministrazione e i cittadini, attenzione e confronto che fino ad oggi non sono mai mancati”.


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