

Venerdì 19 luglio è stata una giornata da dimenticare per migliaia di passeggeri all’aeroporto di Fiumicino. Decine di cancellazioni e ritardi, causati da un down informatico, hanno trasformato lo scalo in un vero e proprio bivacco per la notte.
Passeggeri stremati e scene di caos:
Video che circolano online mostrano la frustrazione e la rabbia dei passeggeri, costretti ad attendere per ore i voli ritardati. In alcuni casi, la situazione è degenerata in scontri con il personale aeroportuale.
Terminal 1 e 3: due mondi diversi
Al Terminal 1, Aeroporti di Roma ha fornito delle brandine per consentire ai passeggeri di riposare. Al Terminal 3, invece, la situazione era decisamente più caotica.
Centinaia di persone hanno cercato di dormire direttamente sul pavimento, usando i propri bagagli come cuscini e cercando di ripararsi dalle luci dell’aeroporto con cappelli e occhiali da sole.
Un bilancio pesante:
Il crash informatico ha avuto un impatto significativo sull’aeroporto Leonardo Da Vinci. Ivan Bassato, chief aviation officer di ADR, ha fornito un bilancio della giornata: “80 cancellazioni in totale, vale a dire poco più di 10mila persone sulle 170mila attese per la giornata”.
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