Giornata Modiale della Terra, Ecoitaliasolidale: “Incentivare l’uso della bicicletta per nuovo stile di vita”

Redazione - 22 Aprile 2020

Oggi si celebra, la Giornata della Terra (Earth Day), conosciuta come la più grande manifestazione ambientale del pianeta. Come ogni anno, si celebra il 22 aprile, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera.

L’Earth Day è diventato un avvenimento educativo ed informativo che coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 Paesi del mondo, ma che quest’anno ha anche un significato diverso proprio per la diffusione della pandemia da Coronavirus. Anche se senza
manifestazioni pubbliche ma esclusivamente in rete, è bene celebrare la giornata come  occasione fondamentale per sensibilizzare tutti gli abitanti del pianeta sulla conservazione degli ecosistemi, dall’esaurimento delle risorse non rinnovabili e all’estinzione delle
specie animali.

“Ed oggi   – dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento ecologista, Ecoitaliasolidale – come ogni anno il Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale partecipa all’evento con un proprio intervento. Quest’anno lo dedichiamo all’utilizzo della biciletta come nuovo stile di vita per il futuro post Coronavirus. Uno stile di vita alternativo, come mezzo di trasporto che non inquina, che contribuisce alle distanze fra le persone e che fa bene all’ambiente ed alla salute.

“La bicicletta, oltre al minor quantità di materiali per costruirla rispetto all’automobile, non ha alcun tipo di emissione inquinante, inoltre pedalare oltre ad essere divertente fa bene alla salute, è possibile bruciare fino a 600 calorie l’ora, rimanendo costantemente in forma. Elimina lo stress da parcheggio, le persone ammassate nei mezzi ditrasporto pubblico,  costi per il carburante, inoltre permette di spostarsi agevolmente e dove vi sono piste ciclabili accanto a spazi verdi,  coniuga la possibilità di spostarsi stando maggiormente a
contatto con la natura.

“Per questo come Ecoitaliasolidale invitiamo chi amministra le città a dedicare sempre maggiore attenzione e rispetto per le ciclabili destinando maggiori risorse sia per la realizzazione di percorsi che per una adeguata manutenzione, non come sta avvenendo sino ad oggi nella Capitale d’Italia. Mentre nel resto d’Italia e soprattutto nei Paesi del nord Europa si incentiva l’utilizzo delle biciclette da anni, nella Capitale l’amministrazione di fatto cerca di disincentivare l’utilizzo delle due ruote lasciando nel più totale abbandono le piste ciclabili esistenti.

“La ‘casa comune’, il pianeta,  – conclude Benvenuti – deve ricevere maggior rispetto da tutti, soprattutto dopo il Coronavirus, proprio per dimostrare una massima sensibilità ambientale di tutti, dagli Stati, alle Istituzioni sino ai singoli cittadini, per contribuire a programmare concretamente un futuro migliore.

 


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