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III Municipio approva registro Unioni Civili

marchionne
Paolo Marchionne

Il 30 gennaio il III Municipio approva il registro delle unioni civili. Soddisfazione espressa dal presidente del III Municipio Paolo Marchionne. “Sono due le strade – dichiara il minisindaco – per limitare le discriminazioni e combattere l’omofobia: investire sulla cultura a partire dalle scuole e allargare la sfera dei diritti. Proprio in questo secondo ambito rientra l’importante approvazione di oggi in Consiglio municipale del registro delle unioni civili. Dando seguito agli impegni presi dal sindaco Marino e come già successo in altri municipi, anche Montesacro avrà il suo registro. Lo avevamo detto in campagna elettorale e siamo stati conseguenti. Ampliare la sfera delle persone che possono godere di diritti non significa limitare chi già poteva goderne: è questo che una destra retrograda e ferma al secolo scorso non riesce a capire.”

Esulta anche Sel. “La nuova amministrazione – commenta la sinistra del III Municipio – mostra un nuovo approccio sui diritti civili, un tema che riguarda la vita di migliaia di cittadini, che giustamente vogliono vedere riconosciuti i propri diritti e che contemporaneamente vuole essere uno stimolo, per i consiglieri dell’Assemblea Capitolina, a terminare i lavori che porteranno ad una regolamentazione delle unioni che valga per tutta la città.

Un nuovo impegno portato a termine per dimostrare che Roma è tornata ad essere la Capitale dei diritti, dopo la stagione infelice di Alemanno.”

Sull’approvazione interviene anche Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center. “Un passo avanti per tutte e tutti, che testimonia l’impegno e la richiesta della Capitale per una legge nazionale che riconosca finalmente le unioni gay. Il nostro ringraziamento va ai consiglieri Bugli e Corbucci e al presidente Paolo Marchionne, da sempre impegnati per i diritti gay”.

A criticare l’atto è invece il Capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Filini. “La sgangherata maggioranza che sostiene Marchionne – afferma  Filini – non avrebbe avuto i numeri per approvare l’atto senza l’ausilio del M5S che ha votato insieme ai compagni del PD e di SEL l’istituzione di un registro inutile e anticostituzionale: una delibera ideologica che ha come unico e conclamato obiettivo di stravolgere il concetto di famiglia tradizionale, così come ribadito anche dalla Costituzione italiana. Non a caso lo strano trio che ha approvato le unioni civili ha respinto gli ordini del giorno del centrodestra che chiedevano di tutelare il primo nucleo della società ribadendo il concetto di famiglia naturale.

Mentre il territorio è abbandonato a se stesso e il Governo pensa solo a rispondere alle esigenze dei gruppi finanziari, nel Municipio III di Montesacro l’asse della sinistra ideologica rappresentato da PD, SEL e M5S, pensa a diffondere concetti culturali che minano le basi valoriali su cui si fonda la società, contribuendo – di fatto – alla disgregazione sociale e comunitaria del popolo italiano, già messo a dura prova dalla crisi indotta dai signori dell’alta finanza apolide.”


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