Il futuro della Cervelletta all’Università Roma 3
La discussione nella seconda riunione del percorso partecipato il 7 marzo 2023Il 17 marzo 2023 si è svolta la seconda riunione del percorso partecipato promosso dalla Facoltà di Architettura Roma 3 (su mandato del Comune di Roma) con oggetto “Restauro e rifunzionalizzazione del Casale della Cervelletta”. Erano presenti oltre ad una rappresentanza del Coordinamento Uniti per la Cervelletta: M. Zampilli (Facoltà di Architettura Roma 3), F. Geremia (Facoltà di Architettura Roma 3), F. Giovannetti (Facoltà di Architettura Roma 3), A.F. Leon (Economista), G. Figà Talamanca (staff Assessora S. Alfonsi Comune di Roma), F. Notarbartolo (RUP Dip. Tutela Ambiente Comune di Roma, responsabile del procedimento), F. Desideri (assessora ambiente IV Municipio di Roma – collegata online) e studenti, architetti e ingegneri Università Roma3.
Dopo una introduzione del dott. Leon e del prof. Zampilli, la presidente del Coordinamento Uniti per la Cervelletta Irene Ortis, ha presentato una idea/progetto (vedi la proposta in fondo all’articolo) che propone, sul modello dell’uso del Castello di Santa Severa, un ostello. Il testo presentato è stato elaborato da I. Ortis ed E. Romano e trasmesso nella mail del Coordinamento l’elaborato è stato accompagnato e caratterizzato da alcuni principi generali e inderogabili: gestione pubblica, sostenibilità ambientale ed inclusione sociale, spazio al territorio e funzione a respiro cittadino.
L’intervento è stato accolto con attenzione dai presenti; copie del documento sono state consegnate per una più attenta valutazione tecnica (altre copie sono state inviate via mail) agli universitari e ai soggetti istituzionali.
Altri contributi e precisazioni di UPC sono venuti da E. Romano e da D. Pietrangeli.
E’ poi intervenuto il rappresentante del Comune di Roma (Figà Talamanca) rappresentando l’attenzione e la volontà dell’assessorato e del Comune nel contribuire al restauro e riuso del Casale.
L’incontro è poi continuato con interventi degli architetti della facoltà incentrandosi sulle questioni relative ai fondi disponibili PNRR (2.000.000 €) e in capo alla Soprintendenza del Comune di Roma, sulle priorità di intervento di detto contributo (ambienti da mettere in sicurezza) e sul possibile ruolo della stessa Soprintendenza. E’ stato esaminato il cronoprogramma per i rilievi sul Casale, sui tempi di consegna degli elaborati e dei progetti esecutivi finalizzati ai fondi PNRR.
Un breve dibattito si è svolto sulle caratteristiche dell’area umida e dei canali presenti nei pressi del Casale.
Per concludere, si procede con piccoli passi avanti verso il restauro del Colosseo di Roma Est ma la domanda che tutti si pongono è: “A quando la riapertura del Casale?”.
RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL CASALE DELLA CERVELLETTA IDEA/PROGETTO DEL COORDINAMENTO UNITI PER LA CERVELLETTA
Principi generali
1. Gestione pubblica
2. Sostenibilità ambientale ed inclusione sociale
3. Spazio al territorio
4. Funzione a respiro cittadino
Funzione principale: Ostello della gioventù
Creazione di un ostello, destinato prevalentemente ai giovani (vedere progetto regione Lazio sugli Eco Ostelli nel bando Generazione Giovani su esempio degli Ostello di Itri (Frosinone – Ostello Ossigeno (ostellossigeno.it)) e Configni a Rieti (Ostello degli Orsini – Comune di Configni (RI)). Il modello di uso e gestione potrebbe essere il Castello di Santa Severa – Santa Marinella,Roma (Castello di Santa Severa).
L’idea
L’Hostello alla Cervelletta: luogo dove si condividono spazi, tempo e socialità, che offre servizi sostenibili, dove si gode del luogo, all’interno della Riserva Naturale dell’Aniene, dove si usufruisce di eventi culturali, audiovisivi, di formazione e addestramento al lavoro, spazi per il coworking e la comunicazione multimediale. Incontro tra cultura e natura con la possibilità di organizzare un soggiorno particolare.
Posto accogliente, cordiale, creativo, il cui target è l’offerta di un turismo slow, un turismo lento (identificato anche come turismo sostenibile) una giusta sosta per un modo di viaggiare incentrato sull’esperienza (lenta, approfondita, che permette d’immergersi completamente nell’ecosistema del luogo ospitante) e sulla sostenibilità (ad impatto zero sull’ambiente). Luogo fornito di una locanda e un di bar intesi come servizi ma soprattutto come luoghi di incontro.
Tutto questo in un vero casale fortificato del 1600 con un cortile dove svetta una torre del 1200, in quello che era l’Agro Romano, all’interno di una riserva naturale.
Oggi la grande scommessa, per i giovani, e non solo, è quella di riuscire a fondere il fascino del passato con lo stile di vita 2.0, che contraddistingue il nostro presente. Oggi viaggiare con poco budget e dormire in un ostello è più una scelta di vita che una necessità. E proprio per questo iniziano a nascere delle strutture che vogliono trasformare questo tipo di ospitalità, aprendo le porte a tutti, ma al tempo stesso offrendo un trattamento e una cura dell’ospite con proposte ricche ed alternative. Un ostello è una rivoluzione del concetto di ospitalità pronto ed accogliente con la possibilità di incontrare persone per condividere pensieri, idee o semplicemente quattro chiacchiere prima di andare a dormire.
L’Hostello alla Cervelletta garantisce il collegamento con la città che può essere rappresentato da navette (lungo la via Prenestina fino a Porta Maggiore) che portano a parti centrali ed itinerari turistico/culturali/religiosi, ma anche di un percorso ciclo pedonale che, lungo il fiume Aniene porta all’antico Ponte di Monte Sacro (e di lì poi prosegue con la pista ciclabile lungo la Nomentana fino a Porta Pia), o l’auspicato percorso navigabile lungo l’Aniene, con un attracco (del resto già previsto) a poca distante dal Casale, nei pressi dei resti del ponte antico di Ponte Mammolo. Alternative suggestive e facilmente realizzabili nell’attuazione del Piano d’Assetto della Riserva Naturale dell’Aniene
Spazi irrinunciabili
– Biblioteca (anche multimediale)
– Spazio mostre
– Auditorium
– Spazio dedicato al coworking
– Spazio (anche multimediale) dedicato alla storia del Casale e dell’Agro Romano Antico
Prevedere la realizzazione della Casa del Parco come l’info point (del Parco e delle attività del Casale) e tutti i servizi del Parco (compreso noleggio biciclette o biglietti per la navigazione lungo l’Aniene). Questo potrebbe trovare spazio nella così detta “Casa di Roberto”, edificio che si incontra poco dopo il borghetto contadino e poco prima del Casale (gestione RomaNatura).
Altra fondamentale risorsa è appunto rappresentata dal borghetto contadino, gestito da una cooperativa agricola di giovani che coltiva i campi una volta appartenuti alla ex tenuta della Cervelletta. E’ questo altro punto dove si può vivere una dimensione di campagna stando alla periferia di una grande capitale e magari gustando ottimo cibo prodotto a chilometro zero.