Il sentiero di via Favignana a Monte Sacro si può salvare

Donatella Iorio a conclusione della commissione congiunta mobilità e urbanistica: "Il permesso a costruire dovrà essere revocato e i condoni reiettati"
Enzo Luciani - 8 Luglio 2020

L’8 luglio 2020 si è riunita una commissione congiunta mobilità e urbanistica per discutere sul permesso a costruire relativo al cantiere di via Cimone 93 nel III municipio che prevederebbero la realizzazione di box auto e posti auto e la conseguente carrabilità della stessa via Favignana dove insiste un sentiero ciclopedonale molto caro ai residenti.

Alla commissione erano presenti la presidente della commissione Urbanistica Donatella Iorio, il presidente del III municipio Giovanni Caudo, il presidente degli uffici tecnici, il Direttore del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, dell’Assessore alla Mobilità Pietro Calabrese, Comitato Parco Aniene Città Giardino e l’associazione Verdi Ambiente e Società.

Donatella Iorio riassume la complicata vicenda

In questa seduta si è fatta chiarezza su una vicenda particolarmente intricata e si sono date ai cittadini le risposte che attendevano da tempo.

Parliamo di una stradina che costeggia il Parco Riserva dell’Aniene nel Municipio III e che, a seguito di un permesso di costruire rilasciato nel 2016, è stata coinvolta nel progetto di ristrutturazione di una palazzina sita in via Monte Gemma, con il rischio di essere trasformata in una strada per il transito veicolare di accesso ai garage del condominio.

La vicenda del sentiero era stata nel corso degli ultimi anni oggetto di diverse segnalazioni, petizioni e mobilitazioni da parte delle associazioni ambientaliste e dei cittadini residenti nel quartiere, che si sono costantemente battuti per impedire la sua trasformazione in una strada carrabile aperta al transito delle automobili, sacrificando un bene ambientale fruibile da tutti.

Gli uffici del dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, dopo diverse verifiche e accertamenti, hanno appurato che la strada segnata nel Piano regolatore generale, è in realtà un tratturo, ossia un sentiero che per le sue caratteristiche non può essere adibito al transito delle automobili.
Da questa verifica discende che il permesso di costruire, rilasciato nel 2016 dal dipartimento stesso, che ha portato alla realizzazione dei lavori di ristrutturazione dello stabile e alla apertura della strada di accesso ai box e ai posti auto, dovrà essere revocato.

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Nel corso della seduta sono state evidenziate irregolarità anche sui condoni edilizi che avevano costituito il presupposto del permesso del 2016, condoni che andranno reiettati.

Dunque a seguito delle verifiche documentali e dei sopralluoghi sul cantiere sono stati riscontrati diversi vizi nei procedimenti in essere su cui l’amministrazione dovrà intervenire in autotutela.
Inoltre, avendo ora un quadro più chiaro della situazione, gli uffici potranno redigere una relazione per l’Avvocatura da far valere davanti al Consiglio di Stato, per ricorrere contro la sentenza del Tar, che ha dichiarato illegittimo il provvedimento emanato nel 2019 dal Municipio III per fermare i lavori, e salvare così il sentiero di via Favignana.

Quindi i cittadini avevano ragione

“Questa mattina è stata anticipata la decisione di annullare il permesso a costruire, in conseguenza di serie illegittimità nei condoni e di dichiarazioni errate contenute nelle sanatorie richieste negli anni passati. Quindi tutte le preoccupazioni dei cittadini che si sono spontaneamente riuniti in un gruppo per seguire la vicenda e dei comitati Insieme per l’Aniene, Parco Aniene Città Giardino e Vas Roma erano assolutamente fondate.
Il sentiero ciclo pedonale è quindi salvo, ma a questo punto è evidente che bisogna andare avanti alla ricerca della verità, come giustamente sollecitato anche dal Consiglio di Stato, che proprio ieri non aveva dato seguito alla sentenza del TAR del 2019, che aveva chiesto la cancellazione della Determina Dirigenziale del III Municipio con la quale si era interdetto il traffico veicolare su via Favignana, in quanto il sentiero ciclabile usato dal cantiere non era da considerare carrabile.

Ancora una volta soltanto grazie alla pervicace caparbietà dei cittadini di Monte Sacro si è potuto ripristinare il principio di legalità e non si è consentito un sopruso inaccettabile” lo dichiarano in una nota Riccardo Corbucci e Filippo Maria Laguzzi, coordinatore del Partito Democratico di Roma e segretario del Partito Democratico del III Municipio.

La commissione dell’8 luglio


Commenti

  Commenti: 1

  1. Condominio Via Monte Gemma snc


    Contro la violenza e la disinformazione.
    Lettera aperta ai cittadini di Città Giardino

    Da anni il condominio di Via Monte Gemma snc/via Favignana è oggetto di una campagna mediatica di disinformazione. E’ giunto il momento che i cittadini siano informati in modo corretto:
    1) Basta con le calunnie: il condominio non intende, né hai mai inteso, cementificare la strada o congiungere via Favignana con via Monte Gemma bensì avere solo un accesso carrabile (art. 1051 codice civile.)
    2) Per amor di pace e seppur non fosse un atto dovuto, il condominio ha da subito proposto di riqualificare a spese proprie la via in modo da garantire un vantaggio per tutti dotando una strada mai completata dal Comune di illuminazione, cura dei giardini, panchine in piena sicurezza e decoro. Nonché di realizzare sempre a proprie spese una pista ciclabile.
    3) A tale proposta, ad oggi, non è stato mai dato nessun riscontro ed è caduta nel vuoto.
    4) Per decenni la porzione di strada in questione è stata luogo di degrado, scarico abusivo di scarti edili e proliferazione di ratti.
    La zona antistante al condominio è esterna e non ha nulla a che fare con il parco dell’Aniene né con il “grande raccordo anulare in bici” (GRAB) che, come facilmente verificabile sulle pagine
    dedicate nel sito del Comune di Roma, transita all’interno della riserva dell’Aniene.
    5) Dopo la sentenza del TAR, e il ricorso del Comune al Consiglio di Stato quest’ultimo organo il 2 Luglio 2020, ha rimandato il pronunciamento solo per richiedere alle parti maggiori informazioni soprattutto circa le condizioni di sicurezza addotte dalla dott.ssa Di Nola a scusa per la chiusura della strada, dando ordine al comune di indicare quale siano i lavori eventualmente necessari per metterla in sicurezza.
    6) In merito alle presunte non ben precisate irregolarità del permesso di costruire si sottolinea che il condominio sarebbe eventualmente parte lesa con diritto al risarcimento dei danni poiché tali eventuali difetti sarebbero tutti da imputare unicamente ad errori degli uffici comunali ai quali è sempre stata fornita ogni documentazione di legge.
    7) Il condominio confida nell’azione delle autorità competenti affinché alla campagna d’odio continuamente fomentata con notizie false ed allarmistiche sui social media si sostituisca l’affermazione di verità e giustizia.
    8) Il rispetto dell’ambiente è anche una nostra priorità così come è una priorità il diritto ad abitare e a vivere serenamente
    Roma 13 luglio 2020
    Il condomino di via Monte Gemma snc
    https://www.facebook.com/Condominio-Monte-Gemma-Favignana-106221454048818/?epa=SEARCH_BOX

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