La seconda sezione del TAR, rilevando l’“estrema gravità e urgenza” del provvedimento, ha decretato la sospensione immediata dell’apertura delle buste per la selezione dei candidati, rinviando la decisione definitiva alla camera di consiglio fissata per il 20 novembre.
Il contenzioso tra Hippogroup e Campidoglio:
La Hippogroup, che gestisce l’ippodromo da oltre 60 anni, ha contestato l’esclusione dalla procedura negoziata indetta dal Comune per la concessione del servizio di gestione e custodia dell’impianto.
Il regolamento capitolino, aggiornato nel dicembre 2023, prevede infatti l’esclusione automatica dalle gare per gli operatori che abbiano precedenti di inadempienze contrattuali o violazioni del Codice dei contratti pubblici, condizioni nelle quali rientrerebbe la stessa Hippogroup secondo il Campidoglio.
Questa esclusione, sostiene però la società, rappresenterebbe un pregiudizio nei suoi confronti, considerando anche la delicata situazione dei dipendenti, per i quali era stata avviata una procedura di licenziamento collettivo.
Continuità aziendale e tutela dei posti di lavoro:
Proprio per salvaguardare i posti di lavoro in pericolo, la Hippogroup ha sottolineato che il Comune le aveva già concesso una proroga della gestione per l’anno 2024.
Tuttavia, la decisione di non invitare la società alla nuova procedura negoziata appare, secondo il TAR, in conflitto con l’obiettivo di tutelare i lavoratori impiegati presso l’impianto.
Udienza decisiva il 20 novembre:
L’apertura delle buste dei partecipanti alla selezione è dunque sospesa in via cautelare. La questione verrà approfondita durante l’udienza collegiale del 20 novembre, quando il TAR prenderà una decisione definitiva sulla controversia tra il Campidoglio e la Hippogroup.
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