La grottesca situazione del “Bando” di piazzale Loriedo
Il problema finisce in Commissione Ambiente. Il verbale della Commissione Ambiente del 30 gennaio 2023Il 30 gennaio 2023 si è tenuta in Campidoglio una Commissione Ambiente che aveva all’ordine del giorno: la “Situazione Piazzale Loriedo”. A leggere il verbale mi sono venuti i brividi: si sta ancora discutendo di chi siano le responsabilità di chi avrebbe dovuto emettere il Bando di assegnazione dell’area. Una “storia di ordinaria burocrazia” che non trova soluzione e lascia quest’area tutt’ora incustodita, in preda alla distruzione dell’immancabile vandalismo.
Secondo noi, il Presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti ha fatto bene a definire la questione “grottesca e paradossale”. Ma desideriamo che ciascuno di voi si faccia la propria idea su questo argomento riportandovi un estratto quasi integrale del verbale della Commissione
Ampio stralcio del Verbale Commissione Ambiente del 30 gennaio 2023.
«L’anno duemilaventitre, il giorno 30 del mese di gennaio, previa regolare convocazione prevista per le ore 11 :00, come da nota dell’Ufficio dell’Assemblea Capitolina prot n. RQ/1332 del 24/01/2023, si è riunita la IV Commissione Capitolina Congiunta Ambiente (di seguito denominata “Commissione”), in modalità online sulla piattaforma Microsoft Teams, per l’esame del seguente ordine del giorno: Situazione Piazzale Loriedo. Il Presidente Palmieri invita il Presidente Umberti e l’Assessora Desideri ad intervenire per fare il quadro della situazione ed esprimere quelle che sono le aspettative del Municipio, perché dal punto di vista amministrativo, molte cose sono state sistematizzate ma mancano dei passaggi finali per definire completamente la situazione. Il Presidente Umberti prende la parola per dire che la situazione di Piazzale Loriedo è un po’ grottesca e paradossale. Le intenzioni del Municipio sono nette. Quella è stata un’area abbandonata per troppi anni per quelle che sono le vicissitudini legate alla precedente Amministrazione e ora si è bloccati per un rimpallo di responsabilità tra un dipartimento e l’altro su chi debba fare il bando per riaprire Piazzale Loriedo; pone la questione sul perché non si stia ancora procedendo_ L’immobile che il Municipio ha preso in carico e ha messo in sicurezza è stato completamente vandalizzato. Il Presidente chiede chi tra dipartimento Ambiente e Patrimonio debba intervenire e fare il bando e ricorda che il Direttore del dipartimento Ambiente, Sorrentino, ha inviato una nota con la quale rimandava al Municipio la responsabilità della messa in sicurezza dei luoghi. Parla di una grossa confusione a livello amministrativo. Chiede se è presente la Polizia Locale perché chi ha messo i sigilli è la stessa autorità che ha il potere di rimuoverli a conclusione di un procedimento amministrativo.
La Polizia Locale non è presente.
Interviene il Direttore della Direzione Gestione Territoriale e Ambientale del Verde, Fabio Mangani e afferma che per rispondere alle questioni sollevate dal Presidente del Municipio avrebbe gradito anche la presenza del Dipartimento Patrimonio; suggerisce di invitarlo in una prossima Commissione.
Per quanto riguarda il bando di cui parlava il Presidente Umberti, il Direttore dice che in primis bisogna risolvere il problema dei sigilli perché non si può fare un bando se non vi è un tecnico che redige un capitolato, uno schema tecnico da mettere a base del bando. Il Tecnico deve poi essere autorizzato all’accesso dalla Polizia Locale dopo la rimozione o la sospensione dei sigilli. Il Municipio deve indicare le finalità secondo cui l’immobile verrà destinato, dopodiché una volta ricevuta una relazione tecnica si può procedere al bando. Secondo il Direttore si deve avere una risposta certa da parte del Patrimonio e dalla Polizia Locale riguardo i sigilli altrimenti il bando mancherebbe di tutta quella parte tecnica a cui dovrebbero fare riferimento imprese e operatori economici.
Il Presidente Umberti dice che quella è una delle aree non decentrate che il Municipio non ha preso e quindi spetta completamente al dipartimento Ambiente. La domanda sul Patrimonio e sull’Ambiente dice che era retorica nel senso che quello è un bene del dipartimento Ambiente. Secondo il Presidente c’è un rimpallo di responsabilità tra dipartimento Ambiente, che non sta facendo il bando, e dipartimento Patrimonio che ha tutte le proprietà; al catasto c’è scritto che il bene è del dipartimento Ambiente e non è un’area decentrata. Il Dipartimento Ambiente deve chiedere alla Polizia Locale di rimuovere i sigilli.
L’Assessora Desideri afferma che già due anni fa era stato fatto un bando dal dipartimento Ambiente poi non andato a buon fine per via di alcuni ricorsi.
Il Direttore Mangani chiede al Municipio quale sia la finalità indicata per il bene e il Presidente risponde che essendo l’immobile del dipartimento è inutile soffermarsi su questo punto. Adesso, continua il Presidente, il punto saliente è quello di fare il bando e dire alla Polizia Locale di andare a togliere i sigilli.
Il Presidente Palmieri fa sapere al Direttore che la Commissione aveva già affrontato il tema con il Municipio e con i cittadini e si era parlato di uno spazio che potesse garantire un reddito tale da poter essere reinvestito nella manutenzione, nella custodia, nella vigilanza dell’area e che potesse anche riservare degli spazi ad associazioni e cittadini. Sostiene che era sembrato ci fosse una veduta comune sull’opportunità di prevedere un’attività con finalità commerciali tali da poter generare un reddito che consentisse il mantenimento e la manutenzione dell’area come era stato in passato. Non era mai stata messa in discussione l’ipotesi che dovessero essere altri, se non il dipartimento Ambiente, a realizzare questo bando, anche nelle sedute delle Commissioni e poi nei carteggi che sono stati superati. Quindi l’ipotesi fatta, era quella che la competenza di redigere e produrre il bando fosse del dipartimento Ambiente.
Il Direttore Mangani sottolinea che quanto affermato dal Direttore del Municipio sarà verificato perché, dalla nota del Dottor Sorrentino, questa pacificità nell’attribuzione della proprietà dell’immobile non sembra emergere e dovrà essere approfondita. Il Direttore chiede se debba essere il dipartimento a scegliere le finalità di quest’immobile e fare una valutazione tecnica da mettere a bando.
Per quanto riguarda la rimozione dei sigilli dice che è un problema perché alla rimozione deve corrispondere autonomamente e contestualmente una presa di messa in sicurezza dell’area per evitare che immediatamente dopo vi sia una nuova occupazione e una nuova vandalizzazione dell’immobile.
Il Presidente Palmieri fa presente al Direttore che la Commissione anche in bandi precedenti ha dettato all’Assessorato, naturalmente non al dipartimento per motivi di competenze, delle linee guida rispetto alle finalità di bandi che sono stati prodotti, secondo la propria funzione di indirizzo. In questo senso la Commissione non ha alcun problema a fornire degli indirizzi all’Assessora che poi dovrà a sua volta fornire indicazioni al Dipartimento. L’intendimento della Commissione è che quel bene abbia delle finalità che il più possibile rispondano, oltre che a una tenuta tecnico-amministrativa e anche economica della gestione, alle aspettative che arrivano dal territorio e che poi trovano nel Municipio un soggetto catalizzatore.
Il Direttore Mangani chiarisce che da un punto di vista dell’iter amministrativo la Polizia Locale deve consentire ad un tecnico di entrare per la valutazione dello stato dei luoghi. Il tecnico potrà così redigere un documento su cui si costruire il bando; l’operatore economico che prenderà in gestione l’immobile si dovrà far carico dei lavori per la finalità individuata sulla base dei criteri guida enucleati nel bando.’ ll gestore dovrà provvedere anche alla messa in sicurezza degli immobili e dei relativi impianti in considerazione anche di alcune problematiche di cui il Direttore ha avuto modo di leggere. La direzione tecnica del 22 gennaio 2018 tratta lo stato dei luoghi e i pergolati posti all’ingresso, che, anche dal punto di vista urbanistico devono trovare una soluzione. Mangani dice che queste sono tutte questioni al cui il tecnico dovrà dare risposta nella sua relazione perché sono degli oneri di cui l’operatore economico dovrà farsi carico.
Altro problema riguarda il custode giudiziario che attualmente è ancora titolare dell’area fintanto il giudice non disponga diversamente da quanto risulta nella documentazione.
Il Presidente Umberti chiede di dare dei tempi certi per realizzare quanto si sta dicendo e propone che per metà febbraio, attraverso la Polizia Locale, si dia la possibilità al tecnico di andare a fare una perizia per capire esattamente lo stato dei luoghi e le specifiche da mettere a bando.
Il Direttore Mangani è d’accordo con la proposta del 15 febbraio se nel frattempo avrà individuato il tecnico che dovrà eseguire il sopralluogo, soprattutto per capire se all’interno già si dispone della figura che possa stilare la documentazione tecnica da allegare al bando.
Il Presidente Umberti chiede al Direttore una risposta meno vaga per poter arrivare ad una conclusione.
Reitera la richiesta di fissare il 15 febbraio come data del sopralluogo e, qualora il dipartimento non fosse in grado di inviare un ·tecnico, invita il Presidente Palmieri a scrivere al Segretariato Generale per avere delucidazioni rispetto al bando.
Il Presidente Palmieri informa che la Commissione sarà riconvocata il 18 febbraio per verificare se quanto detto nella seduta odierna sia stato effettivamente realizzato. Umberti insiste sulla necessità di scrivere al Segretariato Generale per rappresentare la situazione anche perché si potrebbe conformare un danno erariale in capo a chi doveva avere in cura questi beni.
Il Presidente Palmieri ricorda che su questo tema sono state fatte diverse Commissioni e sembrava che si fosse ormai in dirittura d’arrivo con un bando che a breve sarebbe stato prodotto. Palmieri si augura che, anche con l’arrivo del Direttore Mangani, si possa sbloccare e velocizzare questa vicenda.
Prende la parola l’Assessora Desideri e dice che nell’ultimo anno sono state spese energie su questo dossier.
Ci sono due ordini di problemi, dice al Direttore, uno di sicurezza che è il motivo per cui ci si è anche accalorati su questa situazione. La scorsa estate sono dovute intervenire le forze dell’ordine perché hanno tentato di occupare l’immobile e perché nella stessa Piazza, dicono i cittadini, sono presenti attività illecite e quindi il Municipio è intervenuto per metterla sotto controllo. Il bando è assolutamente necessario perché c’è un problema di sicurezza, se il luogo non è presidiato è un luogo che può diventare pericoloso all’interno di un quartiere abbastanza popoloso e vicino a insediamenti scolastici. L’altra cosa importante, continua l’Assessora, è che il Municipio è in rinnovo di adozioni e pensa ci sia stato un misunderstanding con gli uffici del dipartimento. Gli uffici hanno girato la richiesta di adozione dell’adottante delle aree verdi che da qualche anno fa questa attività, alla direzione tecnica del Municipio, ma quella è una delle aree, come diceva il Presidente, che non è decentrata, quindi il rinnovo non può essere fatto direttamente dal Municipio.
Desideri fa un appello a velocizzare le procedure, come richiesto anche dai cittadini, per motivi di sicurezza. Il Municipio ha anche aperto un’interlocuzione con il Simu che sta provvedendo a far installare un paio di telecamere di videosorveglianza e quindi, continua l’Assessora, il Municipio, nonostante non avesse competenza, ha tentato di sensibilizzare tutte le strutture.
L’Assessora Desideri, davanti alle perplessità del Direttore sulla data del 15 febbraio proposta dal Presidente Umberti e dal Presidente Palmieri, motivate dalla difficoltà di reperire internamente il tecnico che possa effettuare il sopralluogo e stilare la relazione tecnica a base del bando, propone di affidare un incarico esterno di progettazione con uno studio e una verifica dello stato dei luoghi.
Il Direttore concorda su quest’ipotesi nel caso non emerga una professionalità interna. Su sollecitazione del Presidente Umberti, il Presidente Palmieri prende l’impegno di avere delle risposte su quanto richiesto oggi in Commissione per il 15 febbraio, partendo dall’autorizzazione che la Polizia Locale deve rilasciare per effettuare le verifiche tecniche. Propone di coinvolgere il territorio nel suggerire eventuali attività da inserire nel bando e il Presidente Umberti accoglie la proposta dicendo che il Municipio inizierà un percorso partecipato ma con l’impegno che si inizi quanto prima tutto l’iter procedimentale in quanto ci sono molti atti amministrativi da produrre.
Il Direttore Mangani si impegna a chiedere alla Polizia Locale di autorizzare l’accesso ai luoghi, accesso che, con il bando che verrà emesso, dovrà poi essere garantito anche agli operatori economici.
L’Assessore Desideri sottolinea che il concessionario che prenderà il bar, cioè l’area commerciale, deve mantenere tutta l’area verde ed avere in carico l’apertura e la chiusura della piazza, come era stato fino a 4 anni fa quando era funzionante ed era un fiore all’occhiello del IV Municipio. All’interno del sito ci sono delle vasche che il Municipio ha fatto risistemare, in coordinamento con il Simu, che, dice l’Assessora, sono delle fontane tra le più belle del territorio e il precedente concessionario era incaricato della manutenzione ordinaria.
Il Simu ha anche dato disponibilità a dare delle indicazioni tecniche da mettere nel bando. Suggerisce di fare una riunione tecnica, con tutte le parti che si dovranno attivare e il Direttore concorda con la proposta di convocare un tavolo in cui vengano indicati i requisiti che devono essere indicati nel bando.»