L’AMA non ama il quartiere Prampolini
Ecco a voi l’ennesimo capitolo di una storia infinita: quella della “monnezza” attorno ai cassonetti, che ciclicamente sporca le nostre strade. Tutti conosciamo le difficoltà della Giunta Comunale entrante, che si dibatte nel cronico problema dell’insufficienza dei siti di conferimento.
Ma a fronte del conseguente accumulo di rifiuti attorno ai cassonetti (vedi ad es. la foto scattata mercoledì 2 febbraio in Via Filippo Cremonesi), ci si aspetterebbe un pronto intervento di pulizia a terra, almeno per provare a ripristinare il ritmo del ciclo di raccolta, ed evitare che la città resti una latrina!
Sperando in tale pronto intervento, il 3 febbraio (8:17 di mattina), qualcuno di noi ha telefonato al numero verde AMA (ticket n. 301959945). Ma (come spesso accaduto anche in precedenza), l’intervento non c’è stato, né quel giorno, né il giorno dopo, malgrado il disastro crescente.
A questo punto – avvicinandosi il week end, e temendo il peggio (…a volte ci hanno lasciati così anche per più di 7 giorni) – 3 volontari del quartiere hanno preso l’immondizia da terra e l’hanno ordinatamente ricollocata nei cassonetti frattanto svuotati da AMA (vedi foto successiva).
L’iniziativa ha avuto avvio alle ore 17:40, e si è conclusa alle 18:03 …. (vedi terza foto): solo 23 minuti per ridare un minimo di igiene e decoro a quell’angolo abbandonato, come tanti altri, del V Municipio e della città. Quei 23 minuti, sono una delle tante possibili misure della clamorosa inefficienza di un’Azienda che, al netto delle su accennate difficoltà di fondo, non sa garantirci un minimo di qualità del servizio.
Siamo stanchi di subire un simile trattamento, che ci offende come esseri umani, ancor prima che come cittadini
Gentile Sindaco, Amministratori, e Responsabili del Servizio a tutti i livelli, se è vero che l’AMA non ci ama, vi renderete conto che il sentimento rischia ormai di diventare reciproco!