Categorie: Ambiente Cronaca
Municipi:

Lo spettro del malaffare nella gestione dei rifiuti

Sotto analisi la discarica dell'Inviolata e Malagrotta

Si allarga lo spettro del malaffare nella gestione dei rifiuti del Lazio con le ipotesi di abuso di ufficio. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti l’impianto Eco Italia 87 il cui ampliamento è stato autorizzato dalla regione Lazio nel 2013. Zingaretti e Smeriglio sono stati citati come persone informate sui fatti per far luce su una vicenda oscura che ha portato all’apertura di un nuovo fascicolo.

discarica-guidonia-romaGli inquirenti ipotizzano dalla Regione favoritismi nei confronti dell’imprenditore Manlio Cerroni. Nel mirino l’autorizzazione rilasciata nel 2013 all’ampliamento del sesto invaso nella discarica di Guidonia. Il Tar del Lazio, a marzo scorso, diede ragione alle associazioni nel ricorso contro l’ampliamento della discarica. Gli atti regionali furono giudicati illegittimi compresa l’ordinanza firmata dal vicepresidente regionale Smeriglio. La Regione Lazio ed Eco Italia ’87, allora, furono condannate a pagare le spese processuali.

Ma sotto la lente d’ingrandimento c’è anche la discarica di Malagrotta e le ingenti somme di denaro che Roma deve ancora dare all’azienda di Cerroni. L’Ama, infatti, uscì sconfitta in un arbitrato sulla gestione ‘post mortem’ della discarica contro la Colari.

La negoziazione obbligò il Campidoglio a pagare 80 milioni di euro all’azienda di proprietà di Manlio Cerroni, vittoriosa nel contenzioso sugli extra costi  e 100mila euro di spese legali in favore del consorzio Colari. Una vicenda assurda su cui ora, anche, la magistratura tenta di far chiarezza.

 


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento