"La situazione nel Parco del Pineto è nuovamente critica". Lo dichiara in una nota, Alessandro Vannini, Presidente della Commissione Turismo e Moda del Comune di Roma. "Nonostante l'intervento della guardia forestale…
Parco Centocelle, dopo anni di chiacchere nasce il Gruppo di Volontari per la Gestione Partecipata
Dopo la cacciata dell’Associazione degli Aeromodellisti Romani che per anni aveva prima bonificato una quota di parco e svolto una azione di vigilanza impedendo insediamenti abusivi e rilascio di rifiuti e il fallimento dell’impresa che si era aggiudicata la gara d’appalto per la realizzazione del 2° lotto di lavori a fronte di un investimento di oltre 2 milioni e mezzo di €uro tutto è tornato in alto mare.
Sono ripresi gli insediamenti abusivi su cui non c’è nessun controllo e cosa ancora più grave, impuniti criminali ambientali hanno ripreso a scaricare ogni tipo di rifiuto, compresi inerti provenienti da ristrutturazioni edili.
Da alcune settimane però c’è stata una inversione di tendenza in quanto un gruppo di cittadini residenti nei tre municipi che circondano il parco di Centocelle hanno dato vita ad un gruppo denominato: PAC – Gestione Partecipata. Sono tutti frequentatori del parco e si prefiggono attraverso il controllo e un monitoraggio di impedirne un ulteriore degrado e perché no, di partecipare e dire la propria a progetti migliorativi che portino al completamento del prezioso, sotto ogni punto di vista, polmone verde.
In poche settimane il gruppo ha già superato le venti unità, ha partecipato agli ultimi due sopralluoghi sia con il presidente Palmieri e sia con l’assessore all’ambiente Pietroletti, sopralluoghi in cui non si è andati oltre la mera constatazione del degrado e degli abusi.
Rimangono inspiegabili per gli appartenenti al gruppo (e non solo a loro) le motivazioni, se ci sono, che impediscono la demolizione di alcuni manufatti all’interno del Parco e sul quale sembrerebbero già stati i necessari Decreti di Demolizione, così come è inspiegabile ad anni dal “Famigerato Vintage” la permanenza nel parco di una cisterna contenente migliaia di litri di liquame e altrettanto inspiegabile sono la mancanza delle risposte dell’Arpa Regionale in merito a sopralluoghi e prelievi di terreno stracarico, si dice di ogni tipo di agente inquinante, di certo interrato anche in occasione dello sgombero del campo “Casilino 900”.
Nel gruppo fanno parte anche cittadini già impegnati in Associazioni sociali e culturali e nei CdQ limitrofi.
Ultimamente, ci ha detto Roberta del quartiere di Centocelle, abbiamo segnalato al Gruppo di Polizia Municipale Casilino la presenza sempre più assidua di vetture che si inoltrano nei vialetti e roulotte (nonostante il divieto di accesso) venivano a caricare l’acqua e a volte scaricare anche liquami, ottenendo dal Comandante un servizio di vigilanza sia a “sorpresa” e sia a chiamata, che sta dando i suoi frutti.
Alcuni volontari del gruppo (Giancarlo, Francesco e Fabrizio) hanno anche riparato a proprio spese la fontanella guasta per settimane nonostante le ripetute richieste di riparazione sia al municipio che all’Acea.
Roberta, una delle portavoci del Gruppo Gestione Partecipata del PAC, sottolinea come sia indispensabile vigilare sui lavori del 2° lotto sospesi a causa del fallimento dell’Impresa vincitrice dell’appalto e su quelli della Sovraintendenza ai Beni Archeologici che finalmente dovrebbe far venire alla luce la Villa della Piscina.
Adesso a causa delle elezioni amministrative del 5 Giugno ogni cosa inevitabilmente subirà uno stop, ma dopo, dicono dal gruppo, saremo come dei Ranger Ambientali in quanto pretendiamo di aver un parco bello, funzionale e accogliente, con una entrata carrabile posizionata per favorirne l’accesso in totale sicurezza, cosa che oggi non è.
Insomma, non è una minaccia ma un invito alla prossima Giunta Comunale. Sindaco e Assessori sono avvisati, parola di Ranger.