

Il nuovo piano del commercio per la ricollocazione dei banchi commerciali è in fase avanzata di rielaborazione già dal 2023, ma ancora ci vorranno due anni prima che la sua attuazione arrivi al traguardo finale.
Il percorso nasce a maggio 2024, quando il rinnovo di dodicimila licenze di vendita e la nuova concessione di altre diciottomila, con annessa concessione di suolo pubblico, vengono messe a bando dal comune di Roma, ponendo così fine al sistema delle proroghe che da anni veniva utilizzato sul territorio comunale.
In quell’occasione il sindaco Gualtieri dichiarava che l’operazione era necessaria per garantire “regole certe, trasparenza, coinvolgimento del territorio e dialogo con gli operatori, per consentire lo sviluppo di in settore importante della nostra economia e favorire la qualità del servizio e il decoro delle nostre strade e dei nostri mercati”
La necessità nasce da un caos territoriale dovuto al fatto che nel tempo non sia stata mai effettuata un’azione di pianificazione commerciale sui territori, che ha comportato continui spostamenti dei banchi in postazioni senza che venissero effettuate di volta in volta le verifiche istruttorie necessarie.
L’ultima seduta della commissione commercio del Comune di Roma è stata l’occasione per fare il punto sull’avanzamento del percorso, anche con la presenza dell’Assessora capitolina alle Attività Produttive Monica Lucarelli. Durante lo svolgimento della seduta, il presidente Andrea Alemanni ha ribadito che “i piani del commercio sono forse la sfida più grande che abbiamo in questa consigliatura sulle tematiche del commercio e delle attività produttive“.
Alemanni ha detto che, a livello preliminare, tutti i municipi nell’ultimo anno hanno proceduto ad effettuare una ricognizione sul numero degli ambulanti effettivamente presenti e, al tempo stesso, a verificare se gli spazi occupati dai banchi non violassero una serie di norme, tra cui principalmente i regolamenti comunali ed il codice della strada.
Non tutti i municipi però si trovano nella stessa condizione: la maggior parte dei municipi periferici sono in linea con la realizzazione di un nuovo piano del commercio, o comunque sono già in una fase di percorso avviato. Altra storia per i municipi centrali, dove il percorso di razionalizzazione degli spazi ancora presenta diversi ritardi.
Nel territorio del centro storico, il I municipio sconta la presenza di vincoli storico-artistici che obbligano l’amministrazione a tener conto della tutela del patrimonio prima di procedere allo spostamento delle postazioni commerciali. Ritardi nelle ricollocazioni anche in II municipio.
Qui i problemi sono legati invece ad un parere del dipartimento ambiente che, per via della presenza di molti viali alberati sul territorio. deve mettere insieme l’esigenza di sicurezza dei cittadini e la tutela ambientale del territorio,
Secondo quanto dichiarato dallo stesso Alemanni “il processo di assegnazione dei posteggi si concluderà realisticamente entro la fine della consiliatura“, anche perché l’intero processo deve tener conto realisticamente dei molteplici ricorsi amministrativi previsti in fase di assegnazione delle postazioni commerciali, nonché dei pareri dei soggetti chiamati a pronunciarsi sugli spostamenti, come il dipartimento ambiente, la sovrintendenza capitolina ai beni culturali e il dipartimento mobilità.
Per arrivare a vedere i frutti di questa organizzazione, quindi, si dovrà aspettare realisticamente il primo trimestre del 2027, quando nel comune sarà acceso a pieno regime il motore della campagna elettorale.
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