

Riflessioni e sorrisi al Teatro Delle Muse per lo spettacolo “Prima la mamma e poi la moglie ”, una commedia scritta da Geppi Di Stasio, ed ispirata ad un suo precedente lavoro compreso nella “Trilogia della mamma” sul tema della regressione del maschio verso il grembo materno.
Sul palco i protagonisti Wanda Pirol, Rino Santoro, Geppi Di Stasio, i complessi rapporti familiari si mescolano a dinamiche politico/giudiziarie in un divertente tourbillon in cui l’invadenza e il senso di colpa materno determinano gli equivoci divertenti di cui tutti i protagonisti sono alternativamente vittime e carnefici.
Matteo, dopo aver scontato sei mesi di carcere da innocente come assessore alla Nettezza Urbana del Comune di Napoli e soprattutto dopo un solo anno di matrimonio, ha il desiderio di godersi un periodo di meritata inattività che appare legittimo a tutti. Il guaio è che, per vigilare sul riposo di costui, la mamma impone la sua presenza e quella del suo compagno, dal quale è soggiogata, che è anche il responsabile di tutti i guai giudiziari subiti dal poveretto.
Violentato nel suo privato soprattutto dalla smania di modernità ai limiti del patetico della coppia importuna, Matteo, per liberarsene, può far leva sull’unico spiraglio di ricattabilità del patrigno che è la interessata sottomissione ad un fratello potente esponente del clero non solo locale.
Il finale simbolico sulla apparente soluzione del problema della “monnezza” ad opera del “santo” di turno, contribuisce a rendere questa commedia uno sguardo disincantato ed attuale sulla bruciante realtà napoletana con caratteri ai limiti del probabile, in assoluta coerenza al nostro stile, verso i quali viene espresso un giudizio critico, divertente e divertito sui loro futili affanni quotidiani. Sulla scena anche Claudio Veneziano, Tilde De Spirito, Roberta Sanzò.
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