Progetto di monitoraggio delle fonti di puzza nelle aree degli impianti TMB
L’annuncio in un comunicato dell’AmaIl Consiglio di Amministrazione di Ama S.p.A., – informa l’Ama in un comunicato – il 14 settembre scorso, ha dato il via libera a un progetto mirato all’individuazione delle fonti odorigene nelle aree dei due impianti TMB di via Salaria e via di Rocca Cencia. Il progetto prevede l’utilizzo di una piattaforma multi-stakeholder (istituzioni e cittadini) per la sostenibilità ambientale. Oggi, presso la direzione Ama di via Calderon de la Barca, si è svolta la prima riunione tecnica tra i soggetti individuati allo scopo. Al termine della riunione, il progetto è stato presentato dall’Assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, Pinuccia Montanari e dal Presidente ed Amministratore di Ama, Lorenzo Bagnacani. Il piano, curato da Roma Capitale e Ama in collaborazione con ARPA Umbria, soggetto pubblico che vanta un’esperienza consolidata in questo campo, mira ad elaborare dati scientifici e certificati per monitorare l’impatto delle emissioni olfattive nelle aree circostanti i TMB Salario e Rocca Cencia e proporre possibili soluzioni condivise funzionali al miglioramento delle performance ambientali.
Sarà a breve istituito un gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti di Roma Capitale, Ama, Arpa Umbria, cittadini e Municipi interessati, che gestirà le varie fasi del progetto. Un ruolo rilevante sarà ricoperto dai cittadini. In un’ottica di partecipazione e condivisione, infatti, i cittadini potranno segnalare eventuali problematiche odorigene percepite (orari, zone, livelli, ecc.) ed essere informati dei possibili interventi dell’azienda che potrebbero avere ripercussioni temporanee sul livello di qualità dell’aria (manutenzioni programmate, interventi in caso di guasti, problematiche gestionali, ecc.).
La prima, fondamentale fase di preparazione e messa a punto di un percorso strutturato di coinvolgimento di tutti gli stakeholder finalizzato alla caratterizzazione di dettaglio del problema mediante la codifica di tutte le sorgenti presenti nel comparto, attive o potenzialmente attive. Tale percorso prevede anche l’analisi della situazione odorigena presso gli impianti TMB, con una campagna olfatto-metrica ad hoc.
Al termine della prima fase, sarà avviato il monitoraggio puntuale (6/12 mesi di durata), che avverrà mediante la definizione di un sistema idoneo integrato di strumentazione elettronica di ultima generazione (reti di sensori, “nasi elettronici”, sistema campionamento da remoto) che analizzerà l’aria in corrispondenza dei punti segnalati dai cittadini, messi a sistema dalla piattaforma. In tempo reale rispetto alla segnalazione, l’aria verrà campionata e i dati saranno inviati presso un laboratorio certificato per le relative analisi. L’esame dei campioni permetterà di individuare con precisione le eventuali fonti delle emissioni odorigene e la loro composizione, per poter poi agire sulle sorgenti di emissione.
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