

Pubblichiamo qui di seguito il comunicato del Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano in merito alla giornata di domenica 14 giugno 2020 E-state Al Parco_PULIZIA AREA ESTERNA DEL CASALE ALBA 1:PULIZIA E SFALCIO AD AGUZZANO: GRANDE SFORZO DEL FORUM, MA NON BASTA!
Negli anni scorsi abbiamo assistito frequentemente al propagarsi di incendi nel Parco regionale urbano di Aguzzano, più o meno pericolosi a seconda del periodo dell’anno e dello stato di cura del parco. Alcuni appiccati intenzionalmente, la maggior parte probabilmente accidentali. Attualmente la situazione si presenta molto rischiosa per via dell’erba molto alta e secca in tutto il parco.
In passato il Comune o il IV Municipio si sono fatti parzialmente carico dello sfalcio riducendo la pericolosità degli incendi; anche se è bene ricordare che non sempre è avvenuto. A volte è stato l’interessamento di associazioni di cittadini come la onlus della Riserva dell’Aniene ad aver organizzato degli interventi.
Quest’anno la situazione è sicuramente molto più grave: fino ad ora non si sono visti interventi di sfalcio e manutenzione neanche minimali, per tracciare dei sentieri tagliafuoco o per proteggere aree di particolare importanza o maggiore rischio. Vogliamo sottolineare il grave ritardo con cui il Municipio ha presentato il bando per lo sfalcio, pubblicato solo il 14 maggio 2020, con la conseguenza della totale assenza di domande di partecipazione entro i termini stabiliti. La gara è quindi andata deserta e ci chiediamo con preoccupazione se questa mancata assegnazione si tradurrà in una mancata manutenzione del parco per tutta l’estate.
Il Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano si è attivato con un primo intervento dimostrativo realizzato domenica 14 giugno: è stata individuata una zona di rimboschimento nelle vicinanze del carcere verso via Casale di san Basilio come una delle zone a maggiore rischio, non solo per il tipo di vegetazione e per l’altezza attuale dell’erba, ma soprattutto a protezione dei tigli, degli ornielli e dei lecci che sono stati impiantati da alcuni anni e che rischiano di prendere fuoco se si dovesse sviluppare nell’estate un incendio. Ma le zone a rischio sono tante, alcune anche in prossimità delle case.
Richiediamo un intervento immediato del Comune e degli altri enti preposti alla cura del Parco, segnalando che questo Parco Urbano, uno dei primi ad essere istituito oltre 30 anni fa, versa in stato di abbandono; è stata la partecipazione attiva di gruppi di cittadini che se ne prende cura su base volontaria ad aver garantito interventi di pulizia e riqualificazione. Né l’ente regionale Romanatura né il Municipio né il Comune si prendono cura di questi 57 ettari di agro romano; è stato ancora l’intervento attivo dei cittadini ad impedire la realizzazione di diversi progetti che lo avrebbero snaturato.
Devono essere le istituzioni preposte a prendersi cura dei parchi, che costituiscono delle importantissime risorse per la città. Ce ne siamo resi conto ancora di più in questo periodo di misure anti-Covid: tra l’altro l’erba oltre il metro rende impraticabili intere aree, favorendo la concentrazione della gente esclusivamente sui sentieri, e creando automaticamente assembramenti. I Parchi sono preziosi per il nostro benessere e come luoghi di socializzazione, aree da tutelare con cura contro l’avanzata del cemento e del degrado. Lo dicevamo trent’anni fa esigendo l’istituzione dell’area tutelata, continuiamo a dirlo oggi: Aguzzano, come le altre aree verdi della città, appartengono a noi tutti, sono il risultato delle lotte condotte in tanti territori di Roma dagli abitanti, e siamo pronti a mobilitarci per difenderle.
#ilparcocheresiste
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