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Ridare vita a Monte Mario: il tavolo tecnico per la riforestazione

In Campidoglio si sono attivate le realtà istituzionali e gli ordini interessati alla rinascita della collina

Un’importante iniziativa è finalmente in atto per ridare vita a Monte Mario, l’area naturalistica romana gravemente colpita dall’incendio di luglio.

Il sindaco Roberto Gualtieri ha convocato un tavolo tecnico, un passo decisivo verso la riforestazione della collina, che ha visto il suo primo incontro il 4 ottobre.

Questo incontro ha riunito i principali attori coinvolti, in un’alleanza dedicata alla rinascita di questo polmone verde della Capitale.

Il devastante incendio ha distrutto un’area di 12 ettari, riducendo in cenere gran parte della vegetazione e degli apparati radicali fondamentali per la stabilità del terreno. La situazione è critica, ma le prime proposte sono già sul tavolo.

Si punta sull’idrosemina: una tecnica innovativa che combina acqua, semi e fertilizzanti, spruzzati con un getto ad alta pressione, per garantire una rapida e rigogliosa crescita del manto erboso. Un metodo che promette di restituire al suolo la vita che merita.

Tuttavia, il percorso verso la rinascita è lungo e richiede interventi preliminari. Prima di poter seminare, è essenziale rimuovere i rifiuti carbonizzati e ripulire il “canale di guardia” dai detriti accumulati. Sarà necessario reimpiantare gli alberi che un tempo abbellivano l’area e mantenere un monitoraggio costante per prevenire futuri incendi.

Questo progetto ambizioso coinvolge una varietà di competenze e una fitta rete di enti, tra cui l’assessorato all’agricoltura della Regione Lazio, il dipartimento ambiente del Comune, la Protezione Civile, e diverse associazioni professionali, come l’ordine dei dottori agronomi e forestali e il Crea.

Nei prossimi giorni, verrà definito un cronoprogramma dettagliato, partendo dalla pulizia e bonifica delle aree incendiate.

Sarà una fase cruciale, poiché si avrà accesso a un rilievo digitale già realizzato dalla Protezione Civile capitolina, utile per pianificare le attività.

La scelta delle specie arboree e arbustive più adatte sarà fondamentale per garantire un ecosistema sano e resiliente, capace di adattarsi ai cambiamenti climatici e di resistere a future calamità.

Il coinvolgimento dei cittadini è fondamentale in questo processo di rigenerazione. Sin dal giorno dopo l’incendio, molti residenti hanno chiesto di non abbassare la guardia e di riportare gli alberi carbonizzati.

Il 25 settembre, un gruppo di cittadini si è riunito in via Teulada per firmare un esposto indirizzato alla Procura, richiedendo di indagare sulle cause e sulle responsabilità istituzionali legate all’incendio. Un chiaro segnale che la comunità è pronta a lottare per la salvaguardia del proprio patrimonio naturale.

Monte Mario è un simbolo di bellezza e biodiversità nel cuore di Roma. La sua rinascita rappresenta non solo un obiettivo ecologico, ma un vero e proprio atto d’amore verso la nostra città e il suo futuro.


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