Roma, Bioparco: “Il Comune intervenga per la salvaguardia della Fondazione”

Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina
Redazione - 16 Settembre 2020

“La Fondazione Bioparco di Roma, nata nel 2004 con una delibera del Consiglio Comunale, sta lanciando in questi giorni un appello ai vertici di Roma Capitale, per avere un supporto finanziario immediato in grado di far fronte alle tante necessità di questo luogo. I mancati introiti dovuti all’emergenza del Covid 19, che non hanno permesso l’apertura del Bioparco per mesi, azzerando il flusso di visitatori stranieri e italiani, sta segnando in maniera drammatica questa Fondazione che ricordiamo, è incentrata sulla conservazione della biodiversità. I mesi di chiusura del Bioparco sono coincisi con i mesi più importanti dell’anno per le visite e sebbene siano state fatte delle scelte molto attente sui risparmi da fare, vedi cassa integrazione, taglio dei posti di lavoro a tempo determinato, riduzione dei costi generali tra cui rallentamento dei pagamenti di tutte quelle forniture non ritenute vitali, il disavanzo 2020, secondo una stima provvisoria, è di circa tre milioni di euro.”

Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina.

“Oltre 160 famiglie, tra dipendenti e impiegati – prosegue Figliomeni – perderanno il posto di lavoro e su tutto dobbiamo chiederci cosa avverrà degli animali se la struttura chiuderà. Le persone che lavorano all’interno del Bioparco lo fanno con passione, infatti i veterinari, i guardiani, i manutentori e più in generale tutto il personale della Fondazione Bioparco, hanno lavorato giorno dopo giorno per garantire cibo, cure, svago agli animali, occupandosi così del loro benessere. Accogliamo la richiesta di aiuto della Fondazione Bioparco di Roma, una struttura che permette che questi animali, inseriti in progetti internazionali di conservazione, siano dei messaggeri per la salvaguardia delle specie che in libertà oggi non hanno futuro. Chiediamo che l’Amministrazione Capitolina dia tutto il supporto necessario per scongiurarne la chiusura entro la fine dell’anno e per dare immediatamente l’aiuto necessario per pagare i fornitori di cibo per gli animali e di medicine per curare oltre 1000 creature appartenenti a più di 200 specie diverse, onorando anche gli stipendi dei dipendenti”.


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