Roma risolve uno dei suoi eterni cantieri: il parcheggio di Lungotevere Arnaldo da Brescia apre in due fasi

Per anni, l’area è rimasta un desolato cantiere abbandonato, trasformandosi in una vera e propria discarica e rifugio di fortuna per senzatetto

Diciassette anni di attese, ritardi, interruzioni e polemiche. Ma ora ci siamo: il parcheggio di Lungotevere Arnaldo da Brescia, a pochi passi da Piazza del Popolo, sta finalmente per aprire.

Un’opera che sembrava destinata a restare un cantiere fantasma si appresta a diventare un tassello strategico per la viabilità del centro storico, offrendo 156 posti auto in una delle zone più congestionate della Capitale.

I lavori, dopo l’ennesima ripartenza due anni fa, stanno procedendo a ritmo sostenuto. Al momento, gli operai sono alle prese con la copertura del parcheggio, che avrà un solo piano sotterraneo e un’area di sosta in superficie.

Se tutto andrà come previsto, la prima parte – quella superiore – sarà operativa già a marzo, mentre il piano interrato dovrebbe essere completato entro giugno.

Cosa prevede il nuovo parcheggio?

La struttura sarà suddivisa in tre categorie di sosta:

47 box privati, acquistabili dai cittadini;

46 posti riservati ai residenti, concessi con diritto di superficie per 90 anni;

62 posti a rotazione, destinati a chi si muove in centro per lavoro, shopping o turismo.

Il tutto realizzato grazie a un investimento privato di oltre 11,5 milioni di euro.

Un cantiere infinito tra scavi e degrado

La storia travagliata di questo parcheggio parte da lontano. L’opera venne concepita ai tempi dell’amministrazione Veltroni, poi il testimone passò alla giunta Alemanno, che avviò il cantiere per compensare la cancellazione del parcheggio sotto il Pincio.

Il progetto originale prevedeva oltre 340 posti auto e 40 stalli per motocicli, ma durante gli scavi venne alla luce un enorme collettore fognario, costringendo a rivedere completamente i piani e bloccando i lavori a tempo indefinito.

Per anni, l’area è rimasta un desolato cantiere abbandonato, trasformandosi in una vera e propria discarica e rifugio di fortuna per senzatetto.

Il degrado crescente ha esasperato residenti e commercianti, finché nel 2023 il Campidoglio ha imposto un ultimatum alle imprese incaricate della costruzione. Questa volta l’avvertimento ha funzionato, e i lavori sono ripartiti senza ulteriori stop.

Un’opera strategica per la viabilità del centro

Ora la fine è davvero vicina. Il nuovo parcheggio contribuirà ad alleviare la cronica carenza di posti auto nella zona e ad alleggerire il traffico nella vicina area del Tridente, facilitando l’accesso a negozi, uffici e attrazioni turistiche.


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