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Roma-Sassuolo 2-2: un doppio Ljajic salva la Roma. La Juve resta a +3

 I giallorossi, distratti e sottotono, strappano in dieci un pari agli emiliani nel finale grazie ad una doppietta del serbo che risponde a Zaza. Le pagelle di Gianluigi Polcaro

L’occasione di andare a meno uno dalla Juventus capolista, fermata venerdì sera sul campo della Fiorentina, era il miraggio che si prospettava davanti agli uomini di Garcia chiamati ad affrontare una partita ostica all’Olimpico contro una squadra in forma come il Sassuolo del grande ex Eusebio Di Francesco.

Quello stesso Olimpico che mercoledì sera sarà palcoscenico di una grande notte di Champions, che probabilmente già disturba i sonni dei giocatori romanisti, decisamente sotto gli standard a cui ci hanno abituato, e persino del loro allenatore che sembra aver peccato un po’ di presunzione (o di eccessiva precauzione) avendo optato per esclusioni eccellenti, riservando la panchina a Totti, Nainggolan, Gervinho e Maicon, per citare i più eclatanti.

Roma Sassuolo StrootmanLe scelte sbagliate in formazione sono subito evidenti. Strootman, che torna titolare dopo nove mesi, sembra non essere ancora pronto: non è inserito bene nei meccanismi della squadra e non riesce mai ad entrare veramente in partita costringendo Pjanic e De Rossi, non nel suo periodo migliore, a fare del lavoro extra con risultati tutt’altro che eccellenti.
La superiorità neroverde a centrocampo si rivela da subito pericolosa, anche se poi il risultato si sblocca al 16′ su un errore grossolano di De Sanctis che, dopo un retro passaggio già lento di Yanga-Mbiwa, è poco reattivo e si fa soffiare da Zaza, pronto in agguato, il pallone dell’uno a zero.
La Roma accusa il colpo e non ha neanche il tempo di riorganizzarsi che gli emiliani son già avanti due a zero. Non sono passati nemmeno tre minuti dal primo gol, infatti, quando Missiroli recupera un pallone dalla difesa e con un lancio lungo da centrocampo pesca in area il solito Zaza che insacca al volo di destro sotto gli occhi sgranati di un Olimpico ammutolito.

Il silenzio dura però solo qualche istante. Dalla Curva Sud, e in coda da tutti gli altri settori, si alza un boato che suona la carica.
Le occasioni iniziano ad arrivare anche per i giallorossi al 20′ con Ljajic, al 28′ con Holebas, il più ispirato dei suoi, che centra in pieno la traversa e poi con un’azione corale sulla destra che si conclude con un colpo di testa di Mattia Destro, fuori di poco.
Iturbe non sembra in serata e vede le sue percussioni infrangersi contro il solido muro emiliano, Destro è fin troppo lento ed impreciso e così ogni scintilla si spegne sulla trequarti oppure, comoda, tra le braccia di Consigli.
Al 41′ è ancora Sassuolo con Berardi che spinge per mettere la firma e chiudere il match ma un diligente Holebas chiude e salva la Roma dal naufragio.
Si va all intervallo sullo 0-2.

La ripresa ha lo stesso copione, almeno fino al 5′, in cui le cose si complicano ulteriormente per i giallorossi: doppio giallo al capitano di serata, Daniele De Rossi, e Roma in 10.
Con una squadra stordita e mancante di una pedina a centrocampo Garcia decide finalmente di effettuare i cambi mettendo in campo Nainggolan per Strootman e Gervinho per Iturbe.
Sebbene i due innesti sembrino azzeccati e più propositivi, è il Sassuolo che continua a fare la partita, tenendo il campo e stringendo stretto il risultato grazie al suo muro difensivo solido oltre ogni aspettativa.
Roma Sassuolo LjajicIl risultato cambia a seguito di un episodio, ancora dubbio, al 33′: tiro di Gervinho in area e respinta di Vrsaljko in caduta probabilmente con l’avambraccio. Per Irrati è rigore. Calcia Ljajic, realizza e riapre il match. È lo stesso serbo, eroe di giornata, che fa esplodere l’Olimpico in pieno recupero quando sfrutta un cross dalla destra di Florenzi, infila Consigli e fa 2-2.
Lo stadio gioisce quasi fosse una vittoria, probabilmente perché ha avuto la sconfitta negli occhi per oltre quarantacinque minuti che hanno rievocato vecchi fantasmi del passato.
Gioisce perché la squadra di Di Francesco è un’avversario tutt’altro che semplice, anzi, sempre più la rivelazione di questa stagione di serie A.
Gioisce, ma con il cuore spaccato  a metà, perché l’opportunità di andare a meno uno dalla vetta era a portata di mano ed è stata sprecata.
Tutto resta uguale: Juve a meno tre e campionato ancora apertissimo.

Roma Sassuolo Najnggolan Florenzi esultanza
IL TABELLINO
ROMA-SASSUOLO 2-2
Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Yanga Mbiwa, Holebas; Pjanic (27′ st Keita), De Rossi, Strootman (9′ st Nainggolan); Iturbe (9′ st Gervinho), Ljajic, Destro. A disp: Skorupski, Maicon, Astori, Cole, Somma, Borriello, Emanuelson, Totti. All. Garcia
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Taider, Missiroli, Brighi (36′ st Biondini); Berardi (36′ st Floro Flores ), Zaza (39′ st Floccari ), Sansone. A disp: Pomini, Polito, Longhi, Antei, Ariaudo, Gazzola, Chibsah, Terranova, Pavoletti. All. Di Francesco
Arbitro: Irrati
Marcatori: 15′ Zaza (S), 18′ Zaza (S), 33′ st Ljajic (R), 47′ st Ljajic (R)
Ammoniti: Pjanic, De Rossi, Nainggolan (R), Berardi, Vrsaljko, Peluso (S)
Espulsi: De Rossi (R) al 5′ st per doppia ammonizione, 28′ st Vrsaljko (S) per doppia ammonizione

ROMA-SASSUOLO, PAGELLE di Gianluigi Polcaro

ROMA: 

De Sanctis 4,5: Papera clamorosa: un “flash” da calcio balilla di Zaza, che regala il primo gol agli ospiti. Troppo incerto con i piedi. Si riscatta in parte nella ripresa con un’ottima parata su Berardi

Florenzi 6,5: Anche da terzino fa la sua buona figura. Non ha i centimetri di Maicon e nei cambi di gioco può andare in sofferenza, ma sa ovviare con la sua abilità e grande senso tattico. Nella ripresa partecipa al forcing per recuperare la gara e diventa l’artefice del gol del pareggio

Manolas 5: Nella dormita generale dei primi venti minuti i centrali di difesa hanno la maggiore responsabilità. Nel corso della gara sa tappare i buchi con tempestività, ma non è brillante con al solito e soffre molto il tridente del Sassuolo

Yanga Mbiwa 5: Responsabile come il compagno di reparto

Holebas 6,5: Dà continuità alla grande gara contro l’Inter. Molto più sicuro nei movimenti e nel possesso palla. Quando punta l’uomo è sempre pericoloso, come in occasione di un suo tiro che si stampa sulla traversa. Salva in area il probabile terzo gol del Sassuolo

Pjanic 5,5: Sotto tono. Non riesce a prendersi in mano la squadra e non regge il ritmo forsennato dei centrocampisti avversari

(dal 72’ Keita) 6: Entra per ristabilire ordine a centrocampo

De Rossi 4: Deve sopperire alla inevitabili mancanze fisico-tattiche di Strootman, ma chi rimedia alle sue? In evidente affanno, per quanto ci metta sempre la faccia, ma la condizione è imbarazzante. Poi arriva quell’errore individuale che paga a caro prezzo e chiude anticipatamente una settimana molto pesante per lui

Strootman 4,5: La squadra non lo aiuta e lui già dopo pochi minuti dimostra di avere bisogno di tempo per ritornare la “lavatrice” della scorsa stagione. L’importante è che non si abbatta

(dal 54’ Nainggolan) 6,5: Il suo innesto rimpolpa il centrocampo. Si mette a disposizione della squadra, tappa i buchi e riparte, a volte rischiando anche qualcosa quando è in posizione davanti alla difesa con il pressing asfissiante degli avversari

Iturbe 4,5: Dopo qualche sgroppata interessante si eclissa, per rivedersi solo con qualche tiro sbilenco. Stecca l’ennesimo esame, ma bisogna saperlo aspettare per diversi fattori da considerare: la giovane età, l’ambientamento tattico e la condizione fisica finora precaria

(dal 55’ Gervinho) 7: Entra e l’incisività della squadra in avanti cambia sostanzialmente. Suo il tiro che provoca il rigore per la squadra

Destro 4,5: Prestazione imbarazzante. Totalmente assente dalla manovra e nemmeno un tiro in porta. Unica nota positiva è che inizia l’azione del secondo gol romanista

Ljajic 8,5: Questo ragazzo sembra aver preso continuità. Inaspettatamente è lui che si prende in braccio la squadra. Dapprima essendo tra i più incisivi sotto porta e poi innescando azioni devastanti sulla trequarti con cui ispira i compagni. Segna il rigore e poi con freddezza sigla il gol del raddoppio

All. Garcia 5: Sbaglia la formazione: va bene stimolare il recupero di Strootman dal primo minuto, ma non stravolgergli la squadra intorno che dovrebbe tutelarlo. Ancora l’ennesimo cambio al centro della difesa, che di sicuro non può portare l’automatismo di certi movimenti. Si scelgano i due titolari e non se ne parli più

SASSUOLO: Consigli 6; Vrsaljko 5, Cannavaro 6,5, Acerbi 6,5, Peluso 6; Brighi 5,5 (dall’81’ Biondini s.v.), Missiroli 7, Taider 6,5; Berardi 5,5 (dall’81’ Floro Flores s.v.), Zaza 8 (dall’85’ Floccari s.v.), Sansone 6,5. All. Di Francesco 7

Arbitro: Massimiliano Irrati 5: Lascia correre un po’ troppo sulle dure entrate degli ospiti, ma nel complesso dirige bene fino ai due gol della Roma. Nel primo caso c’è l’evidente fallo di mano del difensore, pur non essendo volontario, ma che vizia la traiettoria del tiro; l’arbitro decide di assegnarlo. Dubbi sul secondo gol romanista con Florenzi che parte in leggero fuorigioco. Poi dilagano ammonizioni ed espulsioni


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