

A Tor Vergata il paesaggio è in continua evoluzione. Tra il frastuono delle ruspe, il via vai incessante di camion e il lavoro delle gru che si stagliano all’orizzonte, il quartiere sta vivendo una delle sue più grandi metamorfosi.
Il maxi cantiere all’ombra delle Vele di Calatrava non è solo un intervento infrastrutturale, ma una vera e propria riscrittura della mobilità cittadina.
Finanziato con i fondi del Giubileo, il progetto prevede la demolizione di un vecchio cavalcavia e la costruzione di un nuovo ponte che sovrasterà il Raccordo, caratterizzato da un’imponente struttura ad arco pentagonale.
Accanto a questa opera centrale, prenderanno forma nuove strade, rotatorie e svincoli pensati per decongestionare il traffico e migliorare l’accessibilità di una zona che, nel corso degli anni, è cresciuta senza adeguati collegamenti viari.
Gli operai sono già al lavoro per abbattere ciò che resta del viadotto di via Passo Lombardo. “Abbiamo concluso la demolizione delle pile di sostegno e ora ci stiamo occupando della seconda spalla.
Una volta completato questo passaggio, il vecchio cavalcavia sarà definitivamente smantellato”, ha spiegato l’ingegnere Marco Moladori di ANAS durante la commissione Giubileo.
Il nuovo ponte, con la sua particolare struttura ad arco, diventerà il cuore pulsante del piano di riqualificazione. Un’opera non solo funzionale ma anche visivamente impattante, che ridisegnerà il profilo del quartiere.
Anche le rotatorie, elemento chiave per fluidificare la viabilità, sono state riprogettate tenendo conto delle esigenze dei residenti: la loro altezza è stata ridotta rispetto al progetto iniziale per non creare barriere visive.
La tabella di marcia è serrata. Secondo ANAS, il varo del nuovo ponte avverrà entro marzo, mentre l’intero intervento dovrebbe concludersi in circa 100 giorni, tra la fine di aprile e l’inizio di maggio.
Ma la vera sfida non si esaurisce con il completamento delle nuove strade. “Dopo anni di attese, questo intervento restituirà finalmente una viabilità efficiente a un quadrante che ha sempre sofferto criticità legate all’urbanizzazione e all’espansione commerciale”, ha sottolineato Dario Nanni, presidente della commissione Giubileo.
Tuttavia, resta aperta la questione del trasporto pubblico: la crescita del quartiere non è stata accompagnata da adeguati collegamenti, e il rischio è che la nuova viabilità da sola non basti a risolvere i problemi della mobilità locale.
Per questo motivo, il Comune ha annunciato ulteriori verifiche sullo stato dei lavori e continuerà a premere per la realizzazione di infrastrutture di trasporto pubblico adeguate.
Nel frattempo, i residenti di Tor Vergata osservano con curiosità e speranza il cambiamento in atto: il quartiere sta cambiando pelle, e nei prossimi mesi la rivoluzione della sua viabilità diventerà realtà.
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